In viaggio per Palermo per “far saltare” le elezioni alla Città Metropolitana, Cateno De Luca ha annunciato che si candiderà a Messina, come vicesindaco, mentre per il ruolo di Primo Cittadino sceglierà un esponente dell’attuale Giunta Comunale. Riconferma, inoltre, la corsa alla Regione Siciliana e sintetizza la “road map” da ora fino al 2023, quando si voterà per le politiche.
Partiamo dal principio. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha fissato per il 22 gennaio 2022 le elezioni dei consigli delle Città Metropolitane e dei Liberi Consorzi della Sicilia. Si torna quindi a votare anche a Messina, ma il sindaco Cateno De Luca (che ricopre lo stesso ruolo all’ex provincia) non è d’accordo e si sta recando a Palermo – dopo alcune tappe in provincia per dare il via ad alcuni cantieri – per “far saltare” le consultazioni. Lungo il tragitto, la consueta diretta Facebook, durante la quale ha anticipato alcune novità.
Le principali? Cateno De Luca si dimetterà a inizio febbraio (ma questo lo sapevamo già), si ricandiderà a Messina ma questa volta farà il capolista per poi ricoprire il ruolo di vicesindaco, poi continuerà la sua corsa alla Regione Siciliana. Infine, a marzo 2023 sarà la volta delle politiche con il partito del Meridione. Il candidato sindaco di Messina per maggio 2022? Ancora non è stato annunciato, ma sarà scelto tra i componenti della Giunta comunale.
Ma perché il sindaco di Messina non vuole che si convochino le elezioni per la Città Metropolitana? Lo spiega lui stesso: «A Palermo avremo una serie di incontri per sventare questa scellerata decisione di Musumeci di fare le elezioni a gennaio per il consiglio delle città metropolitane e dei liberi consorzi. Elezioni inutili perché la legge prevede che quando si rinnova il Consiglio Comunale, e ovviamente il Sindaco, nelle Città Metropolitane bisogna rivotare entro 90 giorni. A Palermo si voterà a maggio, a Messina si voterà a maggio, perché devo fare le elezioni a gennaio e spendere soldi quando poi a luglio bisognerebbe rivotare un’altra volta? Sto andando a Palermo, vediamo se riesco a saltare ancora una volta questa follia».
Chiuso il capitolo Città Metropolitana, il sindaco Cateno De Luca ha presentato la “road map” dei prossimi mesi. «Definiremo l’iter delle mie dimissioni – ha spiegato. Già abbiamo iniziato l’attività di ricognizione, perché consegnerò alla città, a chi mi ha dato fiducia, una relazione di fine mandato dove ci sono elencati gli obiettivi raggiunti, quello che abbiamo fatto e quello che si farà dopo grazie a ciò che abbiamo ottenuto».
Ieri a Palazzo Zanca l’incontro con tutte le società partecipate del Comune di Messina, durante il quale il Sindaco ha dato indicazioni in modo da avere le rispettive relazioni pronte per il 10 gennaio 2022. Il testo completo sarà poi consegnato alla città a inizio febbraio. Data che dovrebbe coincidere con le dimissioni di Cateno De Luca da Sindaco di Messina («per San Valentino», ha aggiunto).
Nella città dello Stretto, quindi, si dovrebbe votare tra maggio e giugno 2022: «Io sarò candidato anche a Messina, farò il capolista. Il candidato Sindaco sarà individuato nell’ambito dell’attuale Giunta comunale. Essendo una Giunta che ha lavorato bene, vi assicuro che ho l’imbarazzo della scelta nell’individuare il candidato sindaco che porterà avanti il metodo De Luca. Se ritenete che abbiamo fatto bene, ci rivoterete. Io sarò candidato come vicesindaco».
«Affrontiamo anche la campagna elettorale regionale – ha concluso. Si voterà verosimilmente a fine ottobre. A marzo 2023 il movimento del Meridione per le elezioni politiche. Messina al centro degli equilibri politici regionali e nazionali».
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Ma quante poltrone vuole?