“Da anni siamo impegnati a richiedere interventi per la risoluzione delle numerose problematiche che investono la scuola elementare di Via Primo Molino a Bordonaro”, così i consiglieri comunali, Claudio Cardile (gruppo Felice per Messina) e Libero Gioveni (Udc), in una nota inviata all’assessore all’Edilizia scolastica, Sergio De Cola, al dirigente del dipartimento edilizia scolastica, Francesco Ajello.
«Il plesso – scrivono i due consiglieri -, ha come uniche vie d’accesso da una parte un sottopasso autostradale, di recente oggetto di interventi di ricolmo buche da noi sollecitati al Dipartimento manutenzione strade, che consente solo un senso unico alternato con relativi disagi per genitori e personale scolastico e dall’altra parte il torrente Cumia, che chiaramente non potrebbe neppure essere percorribile dagli automezzi in transito».
«Oltre a queste criticità, per le quali siamo più volte intervenuti richiedendo interventi radicali, si sommano i problemi interni alla scuola. In particolare – continuano Cardile e Gioveni -, destano grande preoccupazione le problematiche inerenti la viabilità interna al plesso scolastico».
Spiegano i due consiglieri: «Oggi, infatti, i genitori che accompagnano o prelevano i propri figli, possono accedere con i propri mezzi nel cortile antistante il portone d’ingresso in totale promiscuità soprattutto con i piccoli pedoni».
Ipotizzano una soluzione Cardile e Gioveni: «Tenuto conto che gli scriventi sono venuti a conoscenza della giacenza di una quota di mutuo residuo, dall’epoca dell’edificazione della scuola, pari a circa 90mila euro non ancora utilizzata e, soprattutto, immediatamente disponibile, propongono di utilizzare detta somma per effettuare un intervento di demolizione del rudere prospiciente la parte della scuola utilizzata per le lezioni».
«La demolizione di questa ala di scuola – spiegano i due consiglieri -, iniziata a suo tempo, in cui vi sono solo pilastri e impalcati lasciati a marcire senza alcuna protezione, mai conclusa e ad oggi non più recuperabile, consentirebbe di poter realizzare una viabilità alternativa interna alla scuola che di fatto separerebbe le auto dal cortile antistante il plesso, aumentando notevolmente la sicurezza per piccoli e grandi».
«Le auto – concludono Cardile e Gioveni – godrebbero quindi di uno spazio immenso per poter sostare e fare manovra in assoluta sicurezza a differenza di oggi in cui si imbattono in situazioni di grande confusione e pericolo».
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