Sale il numero dei consiglieri comunali che aderiscono alla mozione di sfiducia, già proposta ieri dai consiglieri comunali Donatella Sindoni, Antonella Russo, Santi Daniele Zuccarello e Nora Scuderi. E’ stata depositata, con le loro 4 firme, al notaio Tierno, dove rimarrà 30 giorni per l’eventuale apposizione di altre firme di consiglieri.
E questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il Pdr ha dichiarato di essere pronto a sfiduciare il sindaco Renato Accorinti. Anche in questo caso l’emergenza idrica è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Sei consiglieri comunali Pdr, più Giovanna Crifò di Forza Italia, hanno presentato un ulteriore documento programmatico per chiedere la sfiducia del Sindaco. E non passa certamente inosservata l’adesione di Crifò, in totale contrasto con quanto dichiarato proprio ieri dal collega Trischitta che si era opposto all’ipotesi sfiducia, un argomento che sembra dividere anche componenti dello stesso partito.
Il Pdr, intanto, gioca la carta del confronto, invitando tutte le forze politiche ad un confronto aperto a tutte le forze politiche cittadina. L’idea è quella di promuovere un’azione”totalitaria” per mandare a casa Sindaco e Giunta. “E’ arrivato il momento di dire basta – ha spiegato il coordinatore Salvo Versaci – bisogna trovare una soluzione con un atto ragionato e condiviso. Nei prossimi giorni avvieremo un dialogo con i partiti della coalizione e successivamente con le altre forze politiche. Messina deve essere liberata dalla manie di protagonismo di Accorinti”.
La mozione di sfiducia dovrebbe inoltre essere firmata da Piero Adamo di SiAmo Messina, consigliere comunale che alzerebbe a quota 12 il numero delle firme raccolte. E secondo indiscrezioni anche Simona Contestabile (Pd) sarebbe in procinto di aderire all’iniziativa promossa dai Dr. Anche in questo caso una mossa che non segue le direttive del partito democratico che proprio ieri, tramite le parole del commissario Carbone, aveva auspicato un cambio di rotta da parte dell’amministrazione. Ma è tutto ancora in fermento. Il capogruppo Pd Paolo David è infatti intervenuto stamane precisando: “Non siamo mai stati alleati di questa amministrazione, occorre però calmarci vista la posizione delicata in cui si trova la città. Bisogna agire con saggezza, non sono necessarie fughe in avanti, è la politica che deve tornare a governare”. Una posizione attualmente ambigua da parte del Pd che potrà apparire più chiara dopo il confronto che il deputato regionale Dr Beppe Picciolo ha annunciato di voler organizzare con Rinaldi e lo stesso Giuseppe Fioroni”.
Se si raggiungerà il numero necessario, 27 firmatari, per “mandare a casa” Accorinti, il 29 maggio 2016 si voterà per il nuovo Sindaco. Finora è solo fantascienza.
Andrea Castorina
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