I Renziani “balleranno da soli” alle elezioni per il rinnovo delle sei circoscrizioni. Non è bastata la direzione del Pd di questa mattina per placare gli animi del gruppo dei presidenti uscenti di IV e V Francesco Palano Quero e Alessandro Russo dove è stato deciso di nominare Patrizio Marino, già nell’organizzazione delle primarie, coordinatore per la formazione delle liste. Marino sarà coadiuvato da uno staff aperto a tutti. Ma i Renziani “sanno già quello che succederà” e andranno al IV e V con liste civiche chiamate “Adesso Messina”, anche queste liste aperte a tutti con candidature alle presidenze di Quero e Russo. In discussione, in direzione piddina, anche nomi e accordi per le presidenze nei sei Quartieri, la mancata formazione delle liste dopo l’ok del partito perché anticipata dai manifestati elettorali di molti candidati già “presenti” nelle strade, l’ingresso nel Pd e nelle liste collegate al candidato sindaco Felice Calabrò di molti esponenti ex Pdl e centrodestra. Francantonio Genovese, presente in direzione, ha smentito che ci siano stati accordi a tre: ovvero con Gianpiero D’Alia dell’Udc e Beppe Picciolo dei Democratici riformisti sulle presidenze dei Quartieri del centrosinistra. Ma i Renziani non ci credono e poi in vista della scadenza del 15 maggio non ci sarebbe tempo per tentare altre strade elettorali. Quero e Russo avevano richiesto la riconferma a IV e V ma al IV pare che Dario Pulitanò dell’Udc abbia trovato il consenso del centrosinistra mentre al V la scelta del Pd è orientata su Santino Morabito di Sel. Nel corso della direzione botta e risposta tra Genovese e Russo. I Renziani hanno deciso di dire basta e prenderanno una strada autonoma.
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