“Le dichiarazioni omofobe utilizzate dal consigliere comunale Nicola Cucinotta sul suo profilo FB già da diversi mesi – e rinnovate da qualche giorno peraltro a pochissima distanza dall’ennesimo suicidio di un giovanissimo ragazzo gay siracusano – sono fermamente da condannare”. Così affermano gli esponenti Pd, Francesco Palano Quero, Alessandro Russo, Filippo Cangemi, Giacomo D’Arrigo, Liliana Modica, Armando Hyerace, Giuseppe Siracusano, Domenico Siracusano, Gaetano Gennaro, Giuseppe Grioli, all’indomani del post omofobo di Nicola Cucinotta.
“Quelle affermazioni, infatti – proseguono -, non solo sono in netto contrasto con i valori, gli ideali e lo spirito della comunità dei militanti del Partito Democratico, di cui il consigliere fa parte, ma non possono essere tollerate in un contesto civile, dove nessuno può permettersi di seminare odio alimentando i pregiudizi”.
“Il Partito Democratico – continuano gli esponenti Pd – persegue politiche di inclusione, di abbattimento dei pregiudizi, di estensione dei diritti civili; soprattutto è radicalmente contrario alla violenza, fisica e verbale, al razzismo e all’omofobia. Chi non si pone in linea con questi principi non può, pertanto, farne parte”.
“Per queste ragioni – sottolineano – , accogliamo positivamente il provvedimento di sospensione dal Partito del consigliere Cucinotta, auspicando che sulla questione si vada fino in fondo anche assumendo provvedimenti radicali e definitivi: le sue parole omofobe, unite alla propria convinzione sull’esistenza della c.d. “teoria del gender”, infanga il buon nome dei militanti di Messina e di tutto il Partito messinese. Analogo percorso chiederemo nei confronti di chi, pur dichiarandosi militante di questo Partito, agisce in linea con tali deliranti farneticazioni”.
“Chiediamo – concludono – anche al gruppo consiliare del PD di prendere le distanze dalle dichiarazioni in questione e rinnoviamo il nostro impegno, e quello dei giovani democratici e dei tanti militanti messinesi, per una celere approvazione del Registro delle Unioni Civili a Messina, che da domani costituisce l’unica vera risposta a qualsiasi affermazione omofoba”.
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