Quella sui derivati sembrava una partita ormai chiusa con il Comune destinato a pagare tassi particolarmente esosi a favore delle banche, ma con oggi l’ente si assicura un risparmio di almeno 8 milioni di euro. Questa mattina a Palazzo Zanca, l’assessore allo sviluppo economico, Guido Signorino, ha firmato l’accordo per la transazione con Bnl garantendo al Comune un cospicuo risparmio. Si tratta di una delle prime azioni portate avanti da Signorino che, nelle vesti di assessore al bilancio dell’epoca, decise di riaprire i contenziosi andando a spulciare tra le carte.
Signorino rimise tutto in discussione, consentendo al Comune, previa transazione, un risparmio di circa 8 milioni di euro, di cui almeno 3 previsti all’interno del Piano di Riequilibrio, mentre il consiglio comunale ha preso atto della delibera il 31 dicembre scorso. Questo ha portato all’annullamento dei contratti fatti nel 2011 con Bnl e Dexia che nel frattempo presentarono ricorso al Tribunale Amministrativo. La controversia era stata poi spostata in sede civile e, secondo le indicazioni della Cassazione, ricondotta alla competenza del Tribunale di Londra.
Nel frattempo il Comune aveva attivato contro la banca una causa penale per truffa, archiviata a seguito dell’intervento della Cassazione. L’Amministrazione Accorinti ha proceduto ad un’attenta rivalutazione tecnica della controversia, facendo emergere che l’ultimo contratto stipulato non aveva le caratteristiche di uno swap, ma mascherava di fatto una “rendita a tasso variabile” a favore delle banche. Su questa base era stata ottenuta la riapertura dell’indagine da parte della Procura della Repubblica. I contatti nel frattempo mantenuti tra il Comune e la banca hanno condotto all’accordo sottoscritto questa mattina, che pur mantenendo in vita il titolo, costruisce un rapporto economico equivalente all’annullamento dello stesso.
“I messinesi risparmieranno 8 milioni di euro rispetto al potenziale debito che avremmo avuto con la banca e il ne beneficia anche Piano di Riequilibrio, insomma quello chiuso con la Bnl è davvero un buon affare. Era un contratto sbagliato – dichiara Signorino – invece di vedere chi vinceva w chi perdeva con le banche si era instaurato un sistema dove nel dubbio a perdere era sempre e comunque il Comune di Messina”. Rimane ancora aperto il contenzioso con la Dexia e Signorino annuncia: “L’accordo è stato chiuso, dobbiamo riprendere i contatti e rivalutare le reciproche condizioni. Se gli accordi non dovessero essere a noi favorevoli noi continueremo Ad andare avanti con il contenzioso”.
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