Davanti a un debito schizzato a 44 milioni di euro, il Comune di Milazzo ha scelto la strada del dissesto. A comunicarlo, durante una conferenza stampa, il sindaco Giovanni Formica. Accanto a lui, l’intera Giunta , il segretario comunale Evelina Riva e il dirigente alle Finanze, Francesco Consiglio. Si tratta del secondo dissesto in pochi anni per la città del Capo. Nel 2013 l’amministrazione Pino dichiarò il default che venne in seguito annullato per problemi procedurali. Milazzo, dunque, volterà pagina nelle politiche finanziarie, ripartendo dal 31 dicembre 2014. I debiti maturati prima, infatti, i saranno gestiti da un organo di liquidazione.
L’ultima parola spetta però al Consiglio comunale che dovrà votare la relativa delibera. Tuttavia, il civico consesso darà il semaforo verde, a differenza del 2012 quando l’Aula decise di decadere pur di non approvare il dissesto.
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