Debiti fuori bilancio, i consiglieri chiamano ma i dirigenti non rispondono

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Il presidente della commissione Bilancio, Claudio Cardile (Pd)

I debiti fuori bilancio stanno monopolizzando il dibattito in Consiglio comunale. Anche questa mattina la commissione bilancio non ha potuto approfondire alcuni temi importanti, a partire dall’origine dei debiti che vengono presentati ai consiglieri.

A fugare questi dubbi dovrebbero essere i dirigenti, la cui presenza in aula viene invocata da almeno un mese, invito puntualmente disatteso.

Al presidente della commissione, Claudio Cardile, non è rimasto altro da fare che prendere atto dell’ennesima seduta svolta con le sedie degli ospiti vuote, così sono state esitate tre delibere dal valore complessivo di oltre 200mila euro, su cui i consiglieri si sono astenuti e quindi questi debiti arriveranno in Consiglio con un parere negativo.

Ad esser stati valutati sono i debiti che il Comune ha con il Corpo della Polizia Municipale per i buoni pasto (valore di 110mila euro); quello da 50mila euro con Poste Italiane per il servizio di notifica degli atti giudiziari, ed infine quello con la società M.T. Spa per il servizio di accertamento dell’evasione fiscale: valore sempre di 50mila euro.

Il malcontento però rimane, i consiglieri continuano a non avere le risposte che cercano e il voto su atti così importanti potrebbe non essere effettuato con la dovuta serenità.

Lo stesso presidente della commissione, Claudio Cardile, intanto annuncia che invierà una lettera all’amministrazione e all’assessorato Regionale agli Enti Locali: “La presenza dei dirigenti è necessaria per capire se c’è la copertura finanziaria per questi debiti. L’amministrazione continua a dire che è tutto previsto nel Piano di Riequilibrio che però aspetta ancora il parere positivo del Governo Nazione, ma se questo parere dovesse essere negativo cosa accadrebbe? Inoltre siamo ancora in attesa di capire il criterio con cui questi debiti arrivano in aula”.

Il capogruppo del Megafono, Angelo Burrascano, chiede l’intervento deciso della Regione: “Il collega Cardile ha annunciato l’invio di una lettera “pepata” a tutti gli organi competenti, io mi auguro che la Regione si attivi in tempi brevi ed invii dei commissari per guidare l’approvazione di questi debiti. Non è possibile che questo Consiglio non riesca a sapere dai dirigenti come si siano venuti a creare questi debiti”.

Antonio Macauda

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