Se il Pd, anche per bocca di Felice Calabrò, si è espresso sempre contro i ricorsi elettorali sia al primo turno che dopo la vittoria di Renato Accorinti al ballottaggio dal Pd arrivano le firme all’atto che da oggi tiene in sospeso il lavoro dell’amministrazione comunale. Fino alla primavera 2014, con molta probabilità. A meno di un incredibile tris di omonimi i ricorrenti sono stati candidati con il Pd e le liste collegate. La ricorrente principale, Alessia Currò, è risultata sedicesima nella lista dei Progressisti riformisti con soli 349 voti. Giovanni Cocivera, il più conosciuto perché ha un passato politico nel Pdl vicino al deputato regionale Santi Formica ed è consigliere uscente a Palazzo Zanca, ha fatto il “salto” nel Pd candidandosi e risultando il primo dei non eletti con 827 preferenze dietro Pietro Iannello. Giovanna Venuti, infine, è stata candidata con la lista “Felice per Messina” e ha riportato 731 voti. Sono loro tre, probabilmente molto delusi dai risultati di giugno, che chiedono adesso al Tar di proclamare sindaco Calabrò. Il Pd, nel frattempo, resta in silenzio.
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