A Palazzo Zanca per la firma al progetto della nuova via Don Blasco il presidente della Regione Rosario Crocetta è intervenuto sulla Formazione professionale e sull’inchiesta che vede indagato il deputato nazionale del Pd Francantonio Genovese. Crocetta, se fosse deputato alla Camera, voterebbe sì alla custodia cautelare del parlamentare messinese: “Non voglio esprimere una condanna ma voterei sì – ha detto il governatore – pur se non c’è alcuna condanna a carico di Genovese ma ritengo che un parlamentare sia come tutti gli altri cittadini e così deve essere anche davanti alla giustizia, per cui io voterei sì agli arresti; il modello Genovese è il modello siciliano della Formazione, Genovese come tanti altri si è inserito nella Formazione professionale grazie alla Regione siciliana ma vi assicuro che non è l’unico, questo non giustifica assolutamente niente, noi ce li vogliamo sbarazzare tutti, negli enti accreditati c’è un’anomalia siciliana che è terribile, le Università non possono fare scuole di Formazione, le scuole non possono fare Formazione professionale, questo è incredibile”.
Sul sostegno elettorale ricevuto da Crocetta anche dal gruppo Genovese alle regionali 2012 il presidente della Regione ha risposto così: “Io ho avuto il 5% in più del mio avversario, credo che lo scarto sia ininfluente, io non ho fatto patti, ero venuto a Messina per dire che volevo scardinare la Formazione professionale, se poi uno è masochista, questo sistema di Formazione io l’ho respinto, l’ho detto con chiarezza che non mi avrebbero trovato sodale compagno, voi siete sicuri che sono arrivati a me quei voti?”.
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