Vietato utilizzare i locali del Comune per iniziative e incontri politici. E’ l’ultima direttiva del commissario di Palazzo Zanca, Luigi Croce, a tutte le formazioni che sono già in campagna elettorale o si stanno preparando. Motivi di ordine pubblico alla base della scelta dell’ex procuratore capo. Porte chiuse del Salone delle Bandiere a tutti i partiti e movimenti politici. E dunque anche la saletta commissioni, a quanto pare, dove Reset due settimane fa aveva presentato la “squadra” di governo sarà chiusa alla Politica elettorale. Il candidato sindaco di Cambiamo Messina dal Basso, Renato Accorinti, ha appreso con amarezza della scelta: “è quanto ci ha risposto il commissario la scorsa settimana, volevamo organizzare delle manifestazioni al Comune ma ci è stato impedito, a noi come agli altri ovviamente, spero che Croce ritiri l’atto, gli amministratori non devono avere paura dei cittadini altrimenti è finita”. Intanto Reset, in merito all’appello di Enrico Pistorino del gruppo Addiopizzo, ha segnalato che l’associazione del candidato sindaco Alessandro Tinaglia non è stata mai contattata per parlare di legalità e mafia e che si rende disponibile a un incontro. “La legalità e la lotta alla mafia – scrive Reset – non hanno e non devono avere colore, ci auguriamo si tratti di un semplice malinteso poiché sarebbe grave se invece la meritoria attività venisse strumentalizzata politicamente in vista delle prossime elezioni”. @Acaffo
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