Il comunicato stampa diramato ieri dall’ufficio di Attilio Borda Bossana era chiaro: il commissario del Comune Croce e gli Esperti “bacchettavano” la stampa per gli articoli sui rilievi della Corte dei Conti agli atti comunali antidissesto e su presunte accuse di dissesto agli attuali funzionari. E’ stato scritto di “insolente operazione”. Una “bacchettata” – come altro definirla – indirizzata ai cronisti che si occupano di Bilanci e conti e che comunque non è stata gradita. Oggi, a Palazzo Zanca, l’ex procuratore capo è rimasto in silenzio mentre l’Esperto Nino Dalmazio dice la sua ma da pompiere e non da incendiario. Se Croce che ha preso parte alla deserta conferenza dei sindaci del distretto provinciale sanitario ha dichiarato: “non parlo, non è il momento di alimentare polemiche, noi lavoriamo e basta”, Dalmazio ha voluto chiarire: “da parte nostra non c’è stata alcuna intenzione o volontà di bacchettare la stampa, se si è capito questo dico che non era nostro intento farlo, noi vogliamo solo dire come stanno le cose e le cose stanno che tutti insieme, ripeto tutti insieme, dobbiamo evitare il dissesto perché se il Comune andrà in dissesto pagheranno le colpe tanti, e mi riferisco purtroppo anche a imprenditori, commercianti, impiegati che non hanno responsabilità ma che si aspettano un Comune solido, risanato e capace di offrire servizi pubblici adeguati, abbiamo tutti e sottolineo tutti il dovere di evitare il dissesto”. Mi scusi, avvocato Dalmazio, ma allora di chi sono le responsabilità? E soprattutto c’è ancora il rischio di dichiarare il dissesto?. Risposta secca dell’ex presidente della MessinAmbiente: “lei vuol sapere troppo, mi fermo qui con le dichiarazioni”.
@Acaffo
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