“Nessuna dismissione sullo Stretto, anzi, potenziamenti e investimenti da parte di Fs”. Lo ha detto il deputato nazionale Giuseppe Lauricella (Pd), che ha incontrato l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia, per fare il punto sulle intenzioni della società, alla luce delle preoccupanti notizie su dismissioni di navi e treni nell’area dello Stretto. A detta di Lauricella, invece, Ferrovie dello Stato vuole rilanciare utilizzando le somme stanziate dal Governo per l’attraversamento ferroviario (circa 100 milioni di euro) nello Stretto di Messina e senza alcuna soppressione di treni. Elia avrebbe addirittura anticipato al deputato Pd che con il servizio diurno che viene affrontato (già adesso in previsione del ripristino del servizio metromare) con 18 corse giornaliere (diurne) potrebbe andare a regime in futuro. Un servizio per il quale il gruppo intende investire a cominciare dalla possibilità che i mezzi veloci di Bluferries possano attraccare in vicinanza al binario del treno, oltre a realizzare percorsi assistiti per gli utenti ed interventi di restyling della stazione marittima favorendo i passeggeri che così in 20minuti sarebbero sulla sponda opposta”.
“Questi interventi servirebbero a migliorare e snellire i servizi ferroviari e non per abbandonare Messina e la Sicilia”. Così è stato assicurato a Lauricella.
Inoltre si è avuta conferma che nessuna riduzione di organico è prevista se non il ricollocamento del personale marittimo sui mezzi veloci.
“E’ del tutto evidente – aggiunge Lauricella – che pure la Regione Sicilia deve fare la sua parte avendo a disposizione i 111 milioni di euro stanziati dal governo nazionale (che a sua volta deve investire nel servizio ferroviario in Sicilia) in base all’Accordo di Programma firmato nel mese di ottobre 2014 . Infine, nell’ambito dell’avvio dell’ infrastrutturazione ferroviaria della Sicilia è stato posto l’accento sul completamento della Giampilieri-Fiumefreddo per circa 42 Km con il quale si otterrà un aumento della velocità massima di tracciato da 160 a 200 km/h, che consentirà una diminuzione dei tempi di percorrenza di circa 25 minuti; e l’aumento della capacità potenziale della linea, da 80 a 200 treni al giorno”.
“Il progetto prevede anche – afferma Lauricella – la realizzazione di 2 nuove stazioni: Fiumefreddo e Sant’Alessio-Santa Teresa e di 4 nuove fermate (Alcantara, Taormina, Nizza-Alì e Itala-Scaletta) ed il costo complessivo è di oltre 2 miliardi di euro. Inoltre nell’ambito del progetto Messina-Catania-Palermo è previsto entro il 2015 l’avvio dei lavori (circa 850 mln di euro) tra Catenanuova-Raddusa che consentirebbe di abbassare, a completamento dell’infrastrutture ferroviaria, i tempi di percorrenza a circa 100minuti”.
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