Nuovo attacco sui social network di Luca Eller all’amministrazione comunale. Dopo essersi burlato della Giunta definendoli “scarsini”, l’ex assessore al bilancio ha partorito un altro posto al veleno. Questa mattina Eller aveva promesso di non voler abbandonare il suo posto a Palazzo Zanca, nonostante il sindaco Accorinti nella serata di ieri gli avesse revocato tutte le deleghe senza aspettare l’entrata in vigore delle dimissioni, previste per il prossimo 10 febbraio.
Ma questa mattina l’uomo di Sesto Fiorentino si è ripresentato al Comune dove è rimasto per parecchie ore, fino a farsi immortalare con Lucio, un abituale frequentatore del Palazzo. Ma a quel punto Eller viene invitato ad uscire dal Comune, almeno questa è la versione raccontata sul suo profilo face book:#Amicheamici, ecco un piccolo racconto per sorridere un po’ delle debolezze umane.
Ordini superiori con la coda del diavolo…#Homeless Lucio&Luca senza casa a Palazzo Zanca… eccomi in panchina per “ordini superiori”… ma, poco dopo la notifica dello sfratto anticipato nei miei confronti da parte del Sindaco Renato Accorinti, mentre in ufficio sto riordinando le carte per predisporre gli scatoloni, ecco che per “ordini superiori” si presentano addirittura 2 (dico 2!) Agenti della Polizia Municipale i quali mi dicono che devo lasciare subito l’ufficio per “ordini superiori”… cerco di negoziare perché, spiego, mi ci vuole un po’ di tempo… ok mi si spiega gentilmente, ma siccome questo Comune per “ordini superiori” è un Comune che notoriamente corre rapido e veloce da alcuni anni, allora mi si può concedere solo fino alla tarda mattinata di domani… così ringrazio i cortesi Agenti amici che mi hanno visto in tanti mesi lavorare per il bene pubblico sino a notte fonda o all’alba… ma, in effetti, mi pare proprio che i loro occhi un po’ tradiscano l’emozione del momento e, come tutti i dipendenti comunali che ho incontrato in giornata nei corridoi, lascino trasparire tristezza e disappunto… poi, dopo le 20 vengono altri 2 mortificati Agenti della Polizia Municipale (fanno 4!) che assai dispiaciuti, altresì dovendo obbedire ad “ordini superiori”, mi dicono che devo lasciare subito l’ufficio perché così hanno disposizione di impormi, comunque infine riesco ad ottenere col sorriso 30 minuti, poi si vedrà… ma, amici miei carissimi, mentre stavo tornando a sistemare le carte ecco che avverto degli strani stridolii e degli inspiegabili fruscii, e così mi affaccio dalla porta dell’ufficio e, pur non vedendo nessuno, scorgo però il ritirarsi dietro la porta a vetri dello scalone del Comune un qualcosa affusolato e nero come la pece che ricorda un serpente “volante”… sperando di non avere le traveggole, mi fiondo verso le scale e poi ancora mi avvento alla balaustra del pianerottolo ed ecco che una figura orripilante, quasi umana e con una coda luciferina, scompare come un fulmine alla fine della rampa delle scale… resto attonito e confuso, poi mi tranquillizzo perché so bene che spesso il #DiavoloMaledetto può anche assumere non tanto le vesti umane, ma quelle degli “ordini superiori”…
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