Riportiamo la nota del consigliere comunale, Simona Contestabile, in merito al mancato pagamento dei dipendenti comunali, i quali erano in attesa, entro il 12 agosto, di una indennità. Così scrive:
“Pantomima di questa amministrazione che in ogni settore della gestione della cosa pubblica naviga a vista.
Oggi, gli ultimi, in ordine di tempo, a risultare soccombenti all’arte promissoria del Sindaco sono i dipendenti comunali, rei di aver creduto all’ennesima rassicurazione del professore Accorinti e di tutta la sua squadra, circa il riconoscimento di un loro sacro santo diritto, ovvero: il pagamento di un anticipo sul fondo incentivante dell’anno 2015, di € 1500 lorde per i dipendenti a tempo indeterminato, e di € 750 per i dipendenti a tempo determinato, nonché il pagamento dei festivi straordinari e reperibilità maturati alla data del 30 giugno.
Paradosso dei paradossi: manca poco meno di 24 ore allo scadere dell’ultimatum che lo stesso Sindaco si è auto concesso (autoimposto) ed ancora nessun mandato di pagamento è stato fatto dall’ufficio di ragioneria…il perché?!… I dipendenti tutti sono in attesa di una verosimile risposta. Non può considerarsi tale, infatti, quanto riferito qualche giorno fa, e che vedrebbe per l’ennesima volta sul bancone degli imputati il Sistema Informatico. Del resto, è notorio, ormai in riva allo stretto si individua sempre e comunque un colpevole, un capro espiatorio.
Nulla di nuovo… la scusa più scontata utilizzata per calmare gli animi surriscaldati, non per le alte temperature del periodo: una prassi ormai conclamata quella di giustificare l’inefficienza amministrativa con le mancanze del sistema informatico- ricordiamo, solo per citarne alcuni, altre circostanze nelle quali l’inadeguatezza del sistema informatico è stata chiamata in aiuto dei pasticci amministrativi targati Accorinti: vedi i ritardi nella redazione dei bilanci o nel pagamento di Messinambiente dello scorso gennaio…
Una scusa o inadeguatezza reale del software? E qualora fosse realmente responsabilità del software, non vi sarebbero gli stremi di una responsabilità anche i capo a coloro i quali hanno deciso di utilizzare questo sistema informatico? Sembrerebbe che l’unico comune in Italia ad utilizzare questo sistema sia il Comune di Messina. Tanti i dubbi che emergono, ma che difficilmente troveranno una logica spiegazione e come per tante altre circostanze cadranno nel dimenticatoio: quando è stato affidato il servizio a questa nuova società di software è stato fatto un elenco, un capitolato dei servizi che il sistema avrebbe dovuto offrire? Ed ancora, non sono bastati 8 mesi per capire che quello in dotazione non era in grado di calcolare le spettanze contrattuali dei dipendenti? Mah.
Meno di 24 ore, è il malumore che ad oggi serpeggia nei corridoi di palazzo Zanza potrebbe diventare protesta. E’ forse casuale che l’assemblea del Corpo di Polizia Municipale sia stata convocata per giorno 15 agosto alle ore 18,00 nel giorno e nell’ora in cui a Messina arriveranno decine di migliaia di persone per la ricorrenza religiosa più importante della città?
La legge consente ai dipendenti pubblici di riunirsi in assemblea in qualunque momento ed al Corpo di Polizia Municipale va la mia più sentita solidarietà!
Al sindaco invece rivolgo un augurio che vuole essere di auspicio per tutta la città: smettiamola con promesse e rassicurazioni se a queste non riusciamo a dar seguito con fatti concreti.
La pazienza è al limite e la misura è ormai colma!
Con quelli che c’erano prima non era mai successo nulla del genere!”
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