Il Pd arranca e la maggioranza vacilla. E’ questa la situazione all’interno del Consiglio comunale, il cui equilibrio non è mai stato così precario dopo due anni di amministrazione. La crisi che ha colpito il partito democratico ha influenzato le attività amministrative dell’organo presieduto da Emilia Barrile. In tal senso appaiono significative le dimissioni di Nicola Cucinotta dalla presidenza della prima Commissione consiliare. La poltrona, lasciata un mese fa dall’esponente Pd rimane ancora vacante, questa mattina le votazioni per eleggere il nuovo presidente sono state infatti rimandate.
Udc, Dr e Ncd fanno un passo indietro e chiedono a gran voce una verifica politica sulla tenuta della maggioranza. “Finora si è andati avanti con una maggioranza trasversale – spiega il capogruppo Dr Elvira Amata – nell’interesse della città abbiamo deciso di sopperire a tante mancanze. Oggi non si può più andare avanti, il Pd deve confrontarsi internamente e in seguito comunicare il proprio programma politico. Finora sono prevalse posizioni individualistiche, è arrivato il momento che ognuno si prenda le proprie responsabilità”.
Ricostituire un equilibrio appare fondamentale anche alla luce della nomina di una nuova guida a capo della Commissione al Bilancio e ai Rapporti con le Società Partecipate. Sulla questione è intervenuto anche il consigliere comunale Francesco Mondello. L’esponente Udc, da ex presidente della prima Commissione, sottolinea: “Abbiamo aperto una riflessione con tutte le forze politiche, chi condurrà l’ufficio di presidenza dovrà avere la condivisione della maggioranza d’aula. La prima Commissione dev’essere guidata da una figura condivisa dal Consiglio comunale. Oggi – continua Mondello – si è aperto un confronto politico tra chi si assume le proprie responsabilità nel votare gli atti amministrativi e chi vive invece di rendita. Su questo fronte abbiamo richiamato l’assenza del Pd che non ha una posizione unitaria”.
(280)