Le primarie messinesi di centrosinistra restano in bilico. Almeno per il solo governatore Rosario Crocetta e per i Democratici Riformisti Beppe Picciolo e Marcello Greco che sono rimasti gli unici a non smarcarsi dall’uscita del presidente della Regione. Anche l’Udc, per bocca del consigliere provinciale Biagio Bonfiglio, ha preso alcune distanze. Per stasera, non si conosce l’orario visti i tanti impegni del presidente è stato confermato il vertice con tutti i deputati regionali messinesi della coalizione. Crocetta, infatti, non intende tornare indietro su quanto detto, ovvero che le primarie messinesi sono inutili così come sono fatte e che la sua candidata, la professoressa Giusy Furnari Luvarà, correrà da sola a giugno per le comunali senza alleati. A meno che in serata non esca la fumata bianca dai parlamentari che comunque, a cominciare da quelli del Pd, non intendono rinunciare alle primarie. Crocetta appare chiaro: o convergenza sulla Furnari (insieme ai Democratici riformisti) oppure ognuno per la propria strada. I maligni sostengono che dietro le parole di ieri del consigliere provinciale Roberto Cerreti, vicino al governatore, ci sia del vero: “Crocetta vuol consegnare Messina ai Grillini”. Per molti, infatti, le candidature della Furnari, della grillina Maria Cristiana Saija, del pacifista Renato Accorinti potrebbero avere una matrice comune e “allearsi” di fatto già prima dell’apertura delle urne con accordo al secondo turno visto che per i numerosi candidati appare inevitabile. Ecco perché Crocetta potrebbe smarcarsi dal centrosinistra messinese. Alla Regione il presidente sta governando con il sostegno ormai non più velato del Movimento Cinquestelle e ieri, dopo la nomina dell’assessore Michela Stancheris (storica collaboratrice di Crocetta) nessuno dei Cinquestelle ha criticato la scelta. L’ex Raffaele Lombardo ha detto che se l’avesse fatta lui quella nomina sarebbero stati tuoni e fulmini. Oggi, nel salone delle Bandiere Saija e Accorinti, all’incontro di Legambiente dei Peloritani, si sono incrociati. Non c’era la Furnari ma a quanto pare è solo questione di giorni per un Tavolo a tre. Indiscrezioni dicono che andranno divisi nella prima settimana di giugno per poi coalizzarsi al secondo turno contro le corazzate centrosinistra e Pdl. Ed entrare da vincenti al Comune e non solo con una buona rappresentanza in consiglio comunale. Infine il Megafono messinese ha congelato, per il momento, il documento da consegnare a Crocetta per capire che ne sarà del destino politico di Messina e delle decisioni locali del gruppo. Dopo l’incontro di stasera con i deputati Giuseppe Ardizzone e i suoi diranno la loro. @Acaffo
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