Commercio in crisi, le proposte dei candidati sindaco

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negoziLa crisi del commercio messinese e i rimedi sul tavolo dei candidati sindaco. Oggi alla Camera di Commercio gli aspiranti amministratori di Palazzo Zanca hanno proposto le loro ricette. Nino Messina ha introdotto i lavori passando in rassegna i problemi del capoluogo, le cose non fatte e le cose da fare: dal rilancio dell’Area dello Stretto alla salvaguardia del territorio, dal potenziamento dei trasporti alla scomparsa del comando di Marisicilia, dal Ponte che non si realizzerà alla Fiera, dalle infrastrutture alle Isole pedonali e ai Centri commerciali Naturali. Su questi ultimi due punti il presidente dell’associazione Millevetrine, Arrigo, ha lanciato la palla ai candidati (assente il solo Felice Calabrò mentre Maria Cristiana Saija è dovuta andare via subito per l’impegno in conferenza stampa). Nino Mantineo di Cambiamo Messina dal Basso si è presentato al posto di Renato Accorinti e ha dichiarato: “Siamo favorevoli ai Centri commerciali Naturali, serve una Rete del commercio ma serve che l’amministrazione dia premi ai negozianti che riciclano i rifiuti differenziandoli, che rinnovino le fonti energetiche, così facendo i negozianti faranno crescere i consumi creando nuovi posti di lavoro”. Vincenzo Garofalo del Pdl: “Messina deve avere più Centri e non solo uno come adesso, l’ultima Isola pedonale in via dei Mille è stata fallimentare, occorre una proposta coraggiosa che è quella di una pedonalizzazione generale ma razionale e per i residenti garantire il trasporto attraverso bus elettrici, io sogno una cortina del porto tutta pedonalizzata”. Gianfranco Scoglio di Nuova Alleanza: “Abbiamo già lavorato sui Centri commerciali Naturali come a piazza Duomo, abbiamo realizzato le piazzette tematiche lungo via Garibaldi, dobbiamo unire i due Centri: quello storico che da anni è stato riqualificato e quello commerciale, io sono contro la chiusura della cortina del porto e sono contro l’alto pagamento del gratta e sosta nel Centro storico, il traffico leggero deve arrivare alla stazione centrale altrimenti a Tremestieri le auto prenderanno lo svincolo per andare via”. Alessandro Tinaglia di Reset: “Il problema non sono le Isole pedonali, siamo tutti favorevoli, ma sta nel cambiare l’attuale sistema commerciale che andava bene negli anni Settanta, Messina deve avere una sola vocazione e con il progetto Me-Lab dobbiamo fare di Messina un laboratorio aperto dove i ricercatori mostrino e vendino i loro prodotti unici per fare di Messina un’area con una specialità commerciale particolare e non generale”. Nel corso dei lavori Saro La Rosa dell’azienda speciale servizi alle imprese ha illustrato il progetto del terminale per i croceristi.

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