Collegamenti zona nord. Biancuzzo: “Nel Prg si pensa solo al Ponte”

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E’ indirizzata all’Assessore alle Infrastutture della Regione Sicilia e al Dipartimento Pianificazione e Urbanistica del Comune di Messina la richiesta di Mario Biancuzzo, consigliere della sesta circoscizione, per la “realizzazione di uno svincolo tangenziale A20 vallata Tarantonio con collegamento alla strada statale 113/dir riviera nord Comune di Messina”.

“L’attuale stesura della variante generale al Prg del Comune di Messina – scrive il Consigliere –  non ha recepito significative previsioni di potenziamento della viabilità nel territorio comunale, fatta eccezione al collegamento viario legato al ponte. In particolare nell’esteso territorio a nord della città è previsto esclusivamente un collegamento viario secondario San Michele – Acqualadrone che lambisce i villaggi delle Masse e penetra nella vallata della fiumara dei Corsari  raggiungendo la litoranea esistente”.

“Cioè – si stupisce Biancuzzo – in uno strumento urbanistico generale che dovrà indirizzare verso il soddisfacimento di attuali esigenze di sviluppo, quali edilizia popolare e sovvenzionata, servizi pubblici da ampliare, villaggi collinari da rivitalizzare etc. non sono previste significative infrastrutture primarie”.

“Tutta l’attenzione – afferma il consigliere circoscrizionale – è completamente assorbita dalla valutazione dei problemi connessi al ponte ed alle opere connesse ad esso. Per esso sono previsti strumenti operativi quali: variante al Prg e piani particolareggiati legati ad una mega infrastruttura che soltanto attraverserà il territorio comunale senza predisporre sviluppo alle esigenze urbane”.

“Queste esigenze possono essere risolte – suggerisce – evolvendo la viabilità a Nord e di conseguenza prevedendo sviluppo urbanistico per le aree rapidamente raggiungibili”.

“Se consideriamo – spiega Biancuzzo -che il territorio del centro urbano è già saturo ad eccezione degli interventi di risanamento o di riqualificazione, che il territorio a sud è limitato ortograficamente fra litorale e le aspre colline a ridosso, resta solo il vasto potenziale del territorio a nord. Questa estesa porzione del territorio comunale, servita da obsolete reti stradali a lento scorrimento, non ha fornito un valido supporto urbanistico alla città solo perché – denuncia – non è dotato di infrastrutture viarie veloci”.

“Immaginiamo per un momento – scrive – se la città non si fosse dotata di tangenziale, quale limite avrebbe subito lo sviluppo sociale della città. Tutte le uscite autostradali da Boccetta a Tremestieri sono utilissimo collegamento veloce dei villaggi collinari a Sud. Lo stesso sviluppo sociale potrebbe crearsi – afferma – nei villaggi a nord che attualmente sono attraversati dall’Autostrada “A 20” senza che questo attraversamento produca alcun beneficio al territorio stesso, i residenti per entrare ed uscire dalla tangenziale debbono sborsare, ingiustamente, 1,20 per compiere circa 6 km”-, ricorda.

In virtù di tutte queste considerazioni Mario Biancuzzo “propone la realizzazione di un raccordo autostradale in corrispondenza della vallata Tarantonio, subito dopo le gallerie telegrafo. Una diramazione da detto sito – suggerisce – potrebbe raggiungere Castanea, le Masse, e la strada statale 113/dir. dove una rotatoria potrebbe consentire di uscire e raggiungere detti villaggi o proseguire con due diramazioni, una verso Guardia e l’altra verso Spartà. Con tale ipotesi tutto il territorio della riviera Nord, rapidamente collegato con la città”.

“Il bacino di utenza attorno a Spartà – afferma il Consigliere -, beneficerebbe di pari utilità per la riviera tirrenica; aree quali Piano Ravelli, Piano Savoca, Paino Torre, San Saba, Rodia, Salice, Gesso, Orto Liuzzo, Tarantonio potrebbero evolversi, coprendo tante carenze urbane”.

“Nuove potenzialità di sviluppo sportivo e turistico avrebbero un concreto riferimento urbanistico servite prioritariamente da valide infrastrutture primarie.

spero che tale richiesta – conclude Biancuzzo – non rimanga nel dimenticatoio e nei soliti cassetti considerato che questa esigenza della città di dotarsi di nuove potenzialità viarie tali da innescare nuove proposte urbanistiche merita di essere perseguita quale Piano Particolareggiato di valorizzazione del territorio a Nord, a beneficio della città e del suo sviluppo economico e sociale”.

 

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