Ci vorrebbe un bilancio, non un amico

Pubblicato il alle

2' min di lettura

Questa mattina la Commissione al Bilancio ha tenuto la prima riunione dell’anno. Considerate le competenze dell’organo presieduto da Carlo Abbate, ci si aspettava che i consiglieri trattassero importanti argomenti di natura finanziaria, visto che l’amministrazione si trova attualmente in gestione provvisoria per la mancata presentazione del previsionale 2015 che non potrà essere discusso in Aula prima di venti giorni.

All’ordine del giorno vi era la discussione del contratto di servizio Amam, ma Elvira Amata ha stoppato tutto con una mozione. L’esponente Dr ha sottolineato la necessità di risolvere innanzitutto le carenze idriche che ancora oggi creano disagio a diverse zone cittadine, riferendosi in particolare alla situazione di S.Lucia sopra Contesse. A quel punto, sulla scrivania della Commissione, sono finite due delibere inerenti i patti di amicizia che il sindaco Renato Accorinti vorrebbe stipulare con le città di Assisi e San Mauro Pascoli. Due argomenti futili e di mera rappresentanza che in questo preciso momento dovrebbero sicuramente essere accantonati.

I consiglieri hanno ugualmente avviato i lavori senza però rinunciare a stigmatizzare il comportamento di un’amministrazione che sembra vivere in un universo parallelo. “Sicuramente non è il momento opportuno per discutere dei patti di amicizia con gli altri comuni – spiega Carlo Abbate – dovremmo pensare ai nostri problemi quotidiani in uno dei momenti più difficili della città. Ci siamo invece trovati tra le mani delle carte da cui non si evince nulla. Quali benefici avrebbe Messina stipulando questo accordo con Assisi e S.Mauro Pascoli? Non siamo stati in grado di capirlo, nonostante l’amministrazione lavori a questo accordo dallo scorso maggio. Dal punto di vista tecnico la delibera è incompleta”.

Andrea Castorina

 

 

(151)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.