La bocciatura incassata dal Papardo per aver presentato con 6 giorni di ritardo il progetto per la creazione di un Centro per la procreazione assistita, non ha lasciato indifferente l’on. Franco Rinaldi, Forza Italia, che interviene sulla questione.
“Il centro di procreazione assistita del Papardo va autorizzato. Impensabile sprecare mezzo milione di euro per sei giorni di ritardo – scrive Rinaldi. Presenterò un’interrogazione parlamentare per chiedere al governo di concedere l’autorizzazione all’ospedale Papardo per la creazione di un centro di procreazione medicalmente assistita. I soldi sono stati già spesi per adeguare i locali e non vedo per quale motivo si debba negare l’autorizzazione per un ritardo ininfluente”.
In effetti il Papardo, per candidarsi al progetto, aveva speso ben 500mila euro per adeguamento locali, impianti di congelamento ovuli e sterilizzazione degli ambienti, più consulenti di provata esperienza, reduci dai centri del Nord Europa. Tutto vanificato dal ritardo con cui sono stati inoltrati i dati alla Regione. Un passo falso che all’azienda ospedaliera messinese è costato caro, con il mancato accesso ai finanziamenti. Ma Rinaldi non ci sta e aggiunge: “Ritengo che sarebbe un delitto impedire alle coppie messinesi di poter usufruire di un servizio pubblico quando è noto che il settore privato è molto più costoso”.
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