Non sarà solo il Procuratore Generale della Corte di Appello di Messina Vincenzo Barbaro a essere denunciato da Cateno De Luca e dai suoi legali Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi. Il deputato annuncia, infatti, che domani, 12 dicembre, renderà pubblici i nomi degli altri magistrati che ha scelto di denunciare relativamente alle vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto.
«Pur nel rispetto della maggior parte di magistrati perbene che fanno parte del distretto di Messina – afferma De Luca – vogliamo porre all’attenzione dei media e dei cittadini i comportamenti alquanto anomali di alcuni organi inquirenti. Vado avanti in questa battaglia per la legalità per emergere l’ingiustizia consumata in questi anni a mio danno e a danno di centinaia di messinesi che non hanno avuto la forza e i mezzi per reagire».
Una querelle infinita anima le pagine dei giornali messinesi dal giorno dell’arresto del deputato di Sicilia Vera – UDC per associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale di circa 1.750.000: il deputato, dopo l’arresto, aveva più volte accusato la magistratura di Messina definendola massonica e mafiosa.
Di pochi giorni fa la notizia della denuncia da 500 mila euro presentata dal Procuratore Generale Barbaro ai danni di De Luca e dei suoi legali. La contro-querela non si è fatta attendere: il deputato e i suoi legali, poco dopo, hanno chiesto la richiesta di sospensione del PG e lo hanno denunciato per “le calunnie consumate nei loro confronti”.
(1706)