«Una vera e propria carneficina» così il sindaco di Messina Cateno De Luca descrive quanto avvenuto ieri sera in Consiglio Comunale durante la votazione della delibera sugli Ispettori Ambientali, poi ritirata dall’assessore Dafne Musolino. E ad accompagnare il suo commento sui social “allega” la foto di un asino cui sembrerebbe paragonare i suoi “avversari” politici.
È di nuovo scontro aperto, quindi, tra i due organi posti ad amministrare la città, che sembrano essere arrivati ai ferri corti. Così, la Giunta ritira due delibere nel giro di due giorni e il Primo Cittadino continua ad agitare lo spettro delle dimissioni. Perché? «I consiglieri comunali del PD, di LiberaMe e del Movimento 5 stelle – spiega il Primo Cittadino – hanno cassato degli articoli che prevedevano il coinvolgimento delle associazioni di volontariato per organizzare e gestire almeno 300 ispettori ambientali appositamente selezionati e formati».
Atto che, secondo quanto già detto ieri in Aula dall’assessore Dafne Musolino (che aveva proposto la delibera), pregiudicherebbe il corretto funzionamento del servizio che si voleva istituire. Ma non solo: «Nessuna motivazione – ha aggiunto il Sindaco di Messina – è stata formulata a sostegno del criminale attacco alle tantissime associazioni di volontariato che operano quotidianamente per il perseguimento del bene comune».
«Mi dispiace – prosegue – che la città debba pagare per i prossimi sei mesi questo amaro prezzo già pagato per tutti i cinque anni della precedente legislatura. Noi, da persone responsabili, andremo avanti comunque fino a dicembre cercando di limitare i danni causati da certi personaggi senza amor proprio. Cercheremo di ridurre al massimo i termini della gestione commissariale che sostituirà il sindaco e la giunta comunale da gennaio 2020 in poi».
«A maggio 2020 – conclude – ci ripresenteremmo al giudizio degli elettori ed accetteremo il democratico verdetto qualunque esso sarà. Se avrò il mandato pieno di governare la città mi impegnerò con tutto me stesso diversamente farò ciò che il buon Dio mi riserverà!».
Insomma, l’intento di Cateno De Luca sembrerebbe quello di presentare le proprie dimissioni e indire nuove elezioni per la prossima primavera. Ma il Consiglio Comunale non appare intenzionato a mollare. Già ieri, prima che i toni della Seduta degenerassero e il vicepresidente Nino Interdonato si trovasse a dover sospendere i lavori, i membri del gruppo LiberaMe avevano annunciato che avrebbero riportato loro stessi in aula la delibera sugli Ispettori Ambientali per riaprire la discussione.
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