Cateno De Luca è il nuovo presidente del Consiglio Comunale: 23 voti su 32 (3 in più del previsto)

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Cateno De Luca è il nuovo presidente del Consiglio Comunale. L’elezione nel corso della prima Seduta svoltasi oggi, mercoledì 13 luglio. È stato eletto con 23 voti su 32 consiglieri. Quindi, tre voti in più rispetto alla sua ipotetica maggioranza. A breve, l’elezione del vice (o dei vice). «Grazie ai consiglieri comunali – ha dichiarato De Luca – che hanno espresso la loro fiducia nei miei confronti. Avevo preso questo impegno con la città, di proseguire in questa fase transitoria che ci separa dall’elezione di Cateno De Luca a Sindaco di Sicilia svolgendo il ruolo di presidente ed essere a supporto di Federico Basile e della Giunta nella fase di avviamento della nuova amministrazione)».

Prima seduta del Consiglio Comunale di Messina, presieduta dall’ex sindaco Cateno De Luca (in quanto consigliere più anziano) che ha visto per prima cosa il giuramento dei 32 nuovi consiglieri comunali. Ultimate le procedure di rito, comprese le dimissioni degli assessori eletti nelle liste legate al sindaco Federico Basile, si è svolta la votazione, a scrutinio segreto, da parte dei consiglieri comunali. Cateno De Luca è stato eletto con 23 voti (20 provenienti dalle liste legate a Sicilia Vera, e quindi a lui; gli altri, non si sa). Tre voti sono andati ad Antonella Russo, un voto è poi andato a Federica Vaccarino, Giandomenico La Fauci, Libero Gioveni, Dario Carbone, Pasquale Currò e Maurizio Croce.

Cateno De Luca nuovo presidente del Consiglio Comunale: «La mia una presidenza a tempo»

cateno de luca presidente del consiglio comunale

Ultimata la votazione, Cateno De Luca ha ringraziato i consiglieri che lo hanno votato: «Grazie ai consiglieri comunali che hanno espresso la loro fiducia nei miei confronti. Avevo preso questo impegno con la città, di proseguire in questa fase transitoria che ci separa dall’elezione di Cateno De Luca a Sindaco di Sicilia svolgendo il ruolo di presidente ed essere a supporto di Federico Basile e della Giunta nella fase di avviamento della nuova amministrazione. La mia sarà una presidenza a tempo».

«Mi sono impegnato – ha detto – in questo breve lasso di tempo a occuparmi di questioni regolamentari in relazione a delle modifiche che noi abbiamo messo nel nostro programma elettorale e che hanno visto in quest’Aula abusare di alcune clausole regolamentari. Il mio desiderio è che ci sia un consigliere comunale che lavori alla luce del sole è che possa esprimere il massimo del livello politico-amministrativo e soprattutto che ci sia in questo consiglio un atteggiamento dedicato esclusivamente all’interesse della città».

«La città ha saputo guardare, leggere i nostri comportamenti e giudicare – ha aggiunto. E oggi questa riflessione deve appartenere a tutti, anche perché noi siamo stati eletti per fare, per essere produttivi al massimo, per sopperire anche a carenze sotto il profilo amministrativo si livelli di governo che stanno sopra alle nostre teste e ci è capitato spesso di doverlo fare. Quest’aula ha degli appuntamenti importanti sotto il profilo della pianificazione strategica e urbanistica. Sono argomenti che io non ho avuto modo di affrontare nella precedente legislatura perché non c’erano le condizioni per poterlo fare è mi sono limitato ad azioni come il Salva Messina. Ora si apre fase diversa e anche esaltante a chi vuole contribuire per una svolta radicale per questa città».

«Il ruolo che ognuno di voi ha è un ruolo importante – ha proseguito Cateno De Luca. Ciascuno di voi ha la responsabilità di intere generazioni. Quando per mere prese di posizione politica e per coscienza si impedisce di volare alto si crea un torto irreversibile. Spero che nella mia breve presidenza e con gli impegni che ho per la campagna elettorale riesca quantomeno a lasciare in eredità un regolamento nuovo che metta tutti quanti nelle condizioni di confrontarsi al rialzo e contribuire con il proprio tempo alla guida della città e soprattutto di assumersi le responsabilità alla luce del sole. Non ho mai accettato quella tecnica di astensione dietro la quale purtroppo abbiamo spesso registrato grandi torti senza avere anche la soddisfazione di sapere su certi provvedimenti come la pensavano i singoli consiglieri comunale. Era doveroso nei confronti della città. Sarò un presidente di parte, voterò anch’io, la prassi di un presidente che non vota non mi appartiene. Noi rappresentiamo tutte le sensibilità della città in quest’Aula».

Ora è il momento dell’elezione dei vice.

Aggiornamento qui.

(Articolo di Gabriella Fiorentino e Gianluca Lo Nostro)

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