«La crisi economica che attanaglia la città di Messina genera un incontrollabile incremento di soggetti con preoccupanti condizioni di povertà ed emarginazione sociale derivanti altresì dal fenomeno della disoccupazione ed inoccupazione». Per arginare il fenomeno — segnala in una nota il Consigliere Comunale Nicola Cucinotta — la Giunta Regionale Siciliana, il 4 Luglio 2013, su proposta dell’Assessore al Lavoro Ester Bonafede, ha deliberato l’adozione di misure straordinarie e urgenti attraverso le quali prevenire e contenere le condizioni di povertà ed emarginazione sociale derivanti dalla crisi occupazionale.
«Per conseguire l’obiettivo, il Governo Regionale — ricorda Cucinotta — ha stabilito di estendere a tutti i comuni dell’Isola, Messina compresa, la sperimentazione dei “cantieri di servizio” attuata con successo in alcuni comuni delle province di Enna e Caltanissetta. Attraverso l’attuazione di questi cantieri sarà possibile erogare servizi mediante la realizzazione di politiche attive del lavoro e ciò concorrerà a costituire un’opportunità importante per la città di Messina, permettendo di operare interventi anche in aree disagiate e degradate, con l’impiego di tanti “volontari indennizzati”, ricompensati con somme che non intaccheranno minimamente il nostro bilancio, ma perverranno da risorse regionali e/o comunitarie».
I Comuni interessati all’attuazione dei cantieri di servizi, dovranno presentare, entro il termine 30 giorni dalla pubblicazione della Direttiva assessoriale, un’apposita istanza corredata da scheda progettuale, recante la descrizione dell’intervento che si intende attuare, al Servizio I del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei servizi e delle attività formative. «La scheda — ricorda sempre Cucinotta — dovrà descrivere la tipologia delle attività, le modalità di svolgimento e il numero dei soggetti che si intendono impegnare. Gli interventi verranno finanziati mediante trasferimento diretto delle risorse necessarie, tenendo conto del tasso di disoccupazione e di povertà, rilevato dai Centri per l’Impiego competenti per territorio, rapportato al numero degli abitanti di ciascun Comune. Nei cantieri di servizi — sottolinea il Consigliere —, la cui durata non potrà essere superiore a tre mesi per singolo cantiere, potranno essere impegnati soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e 65 anni non compiuti, residenti nel comune da almeno sei mesi secondo le seguenti percentuali di ripartizione delle risorse: 50% soggetti di età compresa tra 18 e 36 anni; 20% ai soggetti d’età comprese tra i 37 ed i 50 anni; 20% ultracinquantenni; 5% portatori di handicap; 5% immigrati residenti da almeno 6 mesi nel territorio del Comune in possesso di carta di soggiorno».
Il reclutamento dei soggetti da impegnare nei cantieri servizi verrà effettuato dal Comune attraverso apposita graduatoria che terrà conto del basso reddito e darà diritto ad un’indennità di partecipazione come misura di sostegno al reddito, da calcolarsi sula base del D.lgs 18 giugno 1988 n°237.
Alla luce di ciò, il Consigliere chiede al Sindaco Renato Accorinti «se intende “con estrema urgenza” porre in essere tutte le iniziative necessarie a far giungere prima della chiusura dei termini, al Servizio I del Dipartimento Regionale del Lavoro, dell’Impiego, dell’Orientamento, dei Servizi e delle Attività Formative della Regione Siciliana, un Parco Progetti di utilizzo lavorativo per nuovi cantieri di servizio della durata di tre mesi».
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