I vicepresidenti della Commissione Bilancio, Giuseppe Trischitta e Carlo Abbate, scrivono al Sindaco, all’Assessore al Bilancio, al Direttore generale per chiedere lumi sull’iter di approvazione del bilancio di previsione 2015 e del bilancio consuntivo 2014. Nonostante – fanno presente i due vicepresidenti – «il Sindaco abbia garantito, durante la seduta consiliare del 28 febbraio 2015, in cui sono state approvate le modifiche al Piano di riequilibrio, che il bilancio di previsione 2015 e il bilancio consuntivo 2014 sarebbero stati approvati dalla Giunta e le relative delibere presentate al Consiglio entro il mese di marzo», ora i termini per l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 sono stati ulteriormente prorogati al 31 maggio 2015, mentre – precisano – «non risultano, invece, prorogati i termini fissati al 30 aprile 2015 per l’approvazione del bilancio consuntivo 2014».
Inoltre, aggiungono: «La Commissione Bilancio ha chiesto, senza ricevere alcuna risposta, informazioni in merito ai tempi di predisposizione dei due bilanci, sollecitando la presentazione delle relative delibere al Consiglio Comunale». Il ragioniere generale, Antonio Cama, per giustificare tali ritardi, «ha inviato – evidenziano – una nota in cui lamenta che i ritardi nella predisposizione del bilancio di previsione sono dovuti alla mancata comunicazione delle previsioni di entrata dei Dipartimenti Entrate Tributarie, Politiche della Casa, Manutenzioni Immobili Comunali e Mobilità Urbana». Nota nella quale – lamentano – «non viene fornita alcuna notizia in merito al procedimento di redazione del bilancio consuntivo 2014 i cui termini di approvazione sono già scaduti».
Ciò che preoccupa è che questi ritardi compromettono l’esercizio delle «funzioni di indirizzo politico-amministrativo, economico-finanziario e informativo», poiché il bilancio di previsione «esprime con chiarezza e precisione gli obiettivi, il fabbisogno finanziario e la sostenibilità dello stesso».
«La mancata approvazione – sottolineano Trischitta e Abbate – comporta un pesante ritardo nella determinazione delle aliquote dei tributi locali e delle tariffe dei servizi pubblici essendo il termine per la sua deliberazione termine ultimo per la determinazione delle aliquote o tariffe dei tributi o servizi comunali». In tutto questo, non bisogna dimenticare che «la Corte dei Conti ha più volte contestato al Comune di Messina la sistematica violazione, per non aver approvato nei termini i bilanci e, quindi, manifestando “un palese sintomo di disordine gestionale che impedisce alla stessa Corte di effettuare tempestivamente i controlli e segnalare le criticità”».
Alla luce di quanto si sta verificando, Trischitta e Abbate intendono conoscere quali interventi il Sindaco, l’Assessore al Bilancio e il Direttore Generale «intendono adottare al fine di evitare ulteriori ritardi nella predisposizioni dei due importanti e vitali atti finanziari»; i tempi previsti per la predisposizione dei due bilanci e per la presentazione delle relative delibere al Consiglio Comunale; se il Direttore Generale «intenda adottare provvedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili dei Dipartimenti che sino ad oggi non hanno trasmesso le previsioni di entrate 2015 alla Ragioneria Generale del Comune».
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