Da un paio di giorni si susseguono duri botta e risposta che hanno per protagonisti il sindaco Cateno De Luca e gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Ma cosa c’è alla base di questo vero e proprio scontro? La scintilla che ha fatto scoppiare l’ira del sindaco della città dello Stretto è stato il NO del Governo nazionale alla proposta di utilizzare parte delle somme stanziate per il Reddito di Cittadinanza per l’emergenza baracche a Messina.
La bocciatura dell’Ordine del giorno – presentato giovedì 21 marzo, in aula dalla deputata di Forza Italia, Matilde Siracusano – ha suscitato nuovamente l’ira De Luca.
«Ma questo Governo Lega Nord/5 Stelle – racconta il primo cittadino sulla pagina Facebook – che concetto ha di giustizia sociale? Vi state sempre più dimostrando un governo di balordi e ve lo dice ufficialmente il Sindaco della città di Messina. Il Ministro Matteo Salvini, il 14 agosto 2018, in visita a Messina aveva ribadito che non avrebbe più acconsentito che i bambini continuassero a giocare e vivere nelle baracche sotto l’eternit e tra le fogne. Ci è stata bocciata dalla maggioranza Giallo – Verde la dichiarazione dello stato d’emergenza per snellire le procedure burocratiche per lo sbaraccamento ed ora viene negata la possibilità di destinare risorse per togliere dalle baracche oltre 7.000 persone. Siete un grande esempio di ingiustizia sociale!».
La risposta dei pentastellati
Il post di Cateno De Luca ha subito attirato l’attenzione degli esponenti messinesi del Movimento 5 Stelle, Francesco D’Uva, Alessio Villarosa, Barbara Floridia, Grazia D’Angelo, Antonella Papiro, Valentina Zafarana e Antonio De Luca. In una nota difendono la posizione presa dalla Maggioranza: «Pensare di poter risolvere il problema delle baracche a Messina con un Ordine del giorno al Reddito di Cittadinanza ha dell’incredibile. Accusare il Governo di “ingiustizia sociale” per un provvedimento che, non solo rende molto più sociale questo Paese, ma include anche i messinesi, è davvero paradossale. Forse non è ben chiaro che grazie a questa legge anche i giovani e i pensionati potranno beneficiare del Reddito e della Pensione di Cittadinanza e forse è ancora meno chiaro che un problema tanto delicato, quali sono le baracche a Messina, non può essere liquidato con un semplice Odg».
Inoltre, i Pentastellati ricordano come il primo cittadino abbia avanzato una richiesta di stato di emergenza quando era già consapevole del fatto che non erano presenti i requisiti e la documentazione necessaria per poterla ottenere.
Forza Italia è con De Luca sul problema delle baracche
Ma secondo Forza Italia, il “No” del Governo dimostra semplicemente uno scarso impegno per risolvere l’emergenza, sostenendo che la sicurezza e la salute dei bambini delle Baraccopoli dovrebbero essere di primaria importanza: «Le Baracche non sono solo di Cateno De Luca – afferma Matilde Siracusano – o di un partito, sono un dramma che affligge tutti noi messinesi. Perché non chiedete ai bambini che vivono nelle capanne con i tetti di amianto se non avvertano il perenne stato d’emergenza, con i topi che escono fuori dai gabinetti? Se questa non è emergenza, cosa è?».
«È deludente constatare – conclude la Parlamentare – che qualsiasi atto sulla Baraccopoli da me portato in Parlamento, sia cassato a prescindere, per evidenti contrapposizioni politiche. Invece che stare tutti sulla stessa barca per il bene di Messina, si ostacola il Sindaco che in prima persona si sta spendendo con coraggio, mettendoci la faccia».
La replica del Sindaco di Messina
Cateno De Luca appoggia ed apprezza l’impegno di Matilde Siracusano nel portare all’attenzione del Governo di Roma il problema delle baracche a Messina e replica duramente al Movimento 5 Stelle: «DUVA CHI ? (O forse D’UVA ?) Ci dica Duva e i colleghi 5 Stelle cosa hanno fatto di concreto per la città! Demonizzano e demoliscono il lavoro fatto dagli altri, ma ad oggi non hanno fatto nulla per la città tranne che regalare a un calabrese la presidenza della nuova Autorità portuale (spero di sbagliarmi !!!)».
E conclude con un pensiero rivolto ai consiglieri comunali pentastellati. «Attendiamo un dettagliato elenco dei risultati che la deputazione regionale e nazionale di 5 stelle ha conseguito per la città di Messina. Ai colleghi consiglieri comunali di 5 stelle manifesto la mia solidarietà e la mia compassione comprendendo lo stato di imbarazzo nel quale sono costretti a vivere».
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resta comunque il fatto che M5S non comprende quanto sia importante, per la città, la completa e definitiva risoluzione del problema BARACCHE a Messina.Ogni messinese deve poter abitare in una casa vera, non in un tugurio. Maregrosso deve ritornare al suo primitivo splendore. NOn solo, ma, come messinesi, dobbiamo valorizzare in modo adeguato il bellissimo front end che abbiamo sullo Stretto.Pensate come sarebbe bello andare in bicicletta su una pista ciclabile che inizia a Capo Peloro e termina a … Santa Margherita.
Caro De Luca ma le baracche provi a farle vedere tutti anche dall’interno, non solo cosa piace a lei, poi se queste persone vogliano abitare li un motivo ci sarà, lei gliel’ha detto che dopo dovranno pagare acqua, fognature, tasi, tari, loro sono d’accordo?
Caro De Luca chi vuole abitare in un luogo decente invece di aspettare il Messia vada a Lavorare e con tanti sacrifici si compra una casa decente, se non può gli diamo il reddito di cittadinanza con l’obbligo di affittarsi una casa e stare decente, non propaganda politica, poi mandiamo le Ruspe come dice il Ministro Salvini e radiamo tutto al suolo, senza fare regali, ma dare lavoro trasparenza legalità ed anche un pizzico di orgoglio per essere Uomini, perchè quello che lei ha fatto vedere di Messina e solo vergogna che la politica ad oggi ha costruito.