“Si chiamerà Autorità Portuale della Sicilia Orientale e dello Stretto di Messina anche se, a ben vedere, di Messina non c’è un bel nulla, se non il nome. Bella soddisfazione, davvero. Non ci sono parole per definire la bozza definitiva del Piano Nazionale sul riassettamento delle Autorità Portuali in Italia”, è stato il commento del PortaVoce del MoVimento 5 Stelle Francesco D’Uva.
“Ci siamo battuti per mesi affinché Messina, e l’Area Integrata dello Stretto, vedessero rispettate le proprie peculiarità, il proprio ruolo centrale, nonché la legittima continuità territoriale. E, invece, quello a cui assistiamo oggi è il solito smacco, una vera e propria beffa. La sede della nuova AP sarà ad Augusta e, con ogni probabilità, il Presidente sarà di Catania. E Messina? Ancora una volta, nulla. Il governo continua a deludere, credendo che bastino “contentini” (come il nome su un documento ufficiale) per rendere felici i messinesi. Ancora una volta, nei tavoli romani ci si dimentica di questa città e di quanto fondamentale sia il suo ruolo. Di certo le nostre proteste non si concludono qua, continueremo a lottare per veder riconosciuta l’Autorità Portuale unica dello Stretto”.
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Da ciò che ho colto leggendo diverse notizie, se si creasse un’unica area portuale compresa tra Messina e Gioia Tauro, nascerebbe il porto più forte del Sud Europa. A quanto pare però il ministro Delrio ha deciso di puntare tutto su Genova, che ha già definito Porto del Sud Europa, facendo finta di non conoscere l’importanza dello Stretto. Spero davvero che le proteste non si concludano qua. La partita è troppo importante. Troppi smacchi ha già conosciuto il Sud.