L’assegnazione delle sedi delle nuove Authority approdano a Roma, dove a rubare la scena è sempre la decisione che ha visto Catania prevalere su Augusta come prossima sede dell’Autorità Portuale della Sicilia Orientale.
Venerdì scorso, sei esponenti locali del Partito Democratico (Francesco Quero, Alessandro Russo, Davide Fragale, Liliana Modica, Giuseppe Laface e Giacomo D’Arrigo) hanno inviato una nota al Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, per chiedere la nomina di Messina come nuova sede dell’Autorità Portuale che sarà costituita in coabitazione con Gioia Tauro.
Gli stessi esponenti del Pd, spiegano come durante il question time alla il Ministro Delrio abbia dichiarato che la scelta su Catania è caduta per volontà del Governo Crocetta, quello stesso Governo che viene accusato di essersi dimenticato di Messina: “Dalla replica del ministro Delrio si è appreso altresì che nello scorso settembre il Governo Crocetta ha effettivamente presentato al Governo nazionale richiesta di deroga per l’Autorità Portuale di Catania – Augusta mentre nulla è stato presentato per l’Autorità Portuale del Tirreno Meridionale e dello Stretto. Logica conseguenza, pertanto, è stata l’assegnazione della sede del nuovo Ente alla città di Gioia Tauro, come previsto sin dall’introduzione della normativa di settore. Intendiamo soprassedere sulle ormai noiose e consumate promesse farcite di belle parole e roboanti prospettive con cui il presidente Crocetta ha inondato la città dello Stretto non più tardi di qualche mese fa, impegnandosi a far tutto affinché anche Messina fosse sede della nuova Autorità Portuale. Le prendiamo per tali, per promesse di Crocetta, appunto. Vogliamo tuttavia stigmatizzare ed esprimere la nostra profonda indignazione per la superficialità e la totale mancanza di riguardi politici che Crocetta e la sua Giunta, ancora una volta, ancora in questa occasione, hanno dimostrato nei confronti della città di Messina. Le sollecitazioni politiche di questi mesi, le richieste pressanti che venivano da più fronti cittadini sono state completamente trascurate e accantonate senza alcun rispetto per la dignità di questa città”.
Ma il Pd punta il dito anche contro l’amministrazione Accorinti: “ Gravissima è, a tal proposito, la impalpabilità politica e la leggerezza che l’Amministrazione cittadina ha dimostrato in questa delicata trattativa, finita nel peggiore dei modi. Esprimiamo la nostra indignazione e, per quel che potrà competere alla nostra parte, continueremo nei prossimi giorni a pressare sulla nostra rappresentanza parlamentare affinché a Roma si cerchi di trovare una soluzione estrema – benché ci pare chiaro assai difficile, oggi – all’incredibile noncuranza e sottovalutazione di Crocetta. Che è una sottovalutazione della città di Messina, della sua storia marinara, della sua grande tradizione portuale e del suo stesso ruolo politico nell’Isola. Una sola nota di soddisfazione, oggi, sentiamo di poter esprimere. Ed è relativa alla vicina fine del mandato regionale, che mai come in questo quinquennio che si chiude, è stato così avaro di risultati e di attenzione nei confronti della città di Messina”.
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