Il primo atto del nuovo commissario dell’Atm, Domenico Manna, è di quelli importanti. Non sarà rinnovato il contratto in scadenza al direttore generale dell’ente di via La Farina, Claudio Conte. Questa mattina la nota di Manna sul tavolo del manager che dagli anni Novanta guida la direzione generale della municipalizzata ai trasporti. L’amministrazione Accorinti ha deciso, per mano di Manna, che non sarà prorogato il contratto. Per i dirigenti delle aziende come l’Atm il contratto è triennale. Conte è vincitore di concorso pubblico e afferma: “Il provvedimento non mi è chiaro, devo capire la motivazione, avrei compreso un atto del genere se non avessi ottemperato a una delibera del consiglio d’amministrazione ma non mi viene contestato questo, non mi è chiarissima la motivazione”. Conte, dunque, non sarà più il direttore generale dell’Atm e di sicuro si chiude un’era anche all’azienda di via La Farina con l’elezione del sindaco Accorinti. Conte era anche il rappresentante legale della società comunale e aveva un compenso annuo lordo pari a 145.814,72 euro. Nato a Taranto, 57 anni fa, Conte arriva all’Atm nel 1997 vincendo tre distinti concorsi pubblici, rispettivamente per la copertura di un posto di Direttore di Manutenzione, un posto di Direttore di Esercizio e un posto di Direttore Generale sempre, tutti e tre per l’Atm. Conte sceglieva l’incarico di direttore generale che ha mantenuto per 16 anni di fila. Fino all’arrivo di Accorinti al Comune.
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