Non si hanno ancora notizie della linea 60 dell’Atm, quella che, prima della soppressione, collegava il Torrente Trapani con il centro cittadino, e di cui il direttore generale dell’Atm, Giovanni Foti, aveva annunciato formalmente la riattivazione nel mese di Aprile.
Francesco Palano Quero e Maurizio Guanta, presidente e vicepresidente vicario della Quarta Circoscrizione, lamentano a Domenico Manna, commissario straordinario dell’Atm, a Giovanni Foti, direttore generale dell’Atm, e all’assessore alla Mobilità, Gaetano Cacciola, che il termine della riattivazione era stato fissato per fine giugno, ma non si spiegano «le ragioni di questo ulteriore ritardo, più volte richieste, che servirebbero a comprendere cosa è avvenuto, quali siano stati gli intoppi, relativamente alla promessa fatta al Consiglio e alla cittadinanza (anche a mezzo stampa) e ancora non mantenuta».
«Inoltre, – continuano Palano Quero e Guanta – il Consiglio aveva individuato come prioritaria la riattivazione di questa linea, e qualora non si fosse riusciti con celerità a reperire e/o riparare ulteriori mezzi, nelle more, aveva chiesto di sopprimere temporaneamente la nuova linea verso la zona Falcata ( istituita da poco) che non serve residenti.
Infine – concludono- il Consiglio, per offrire soluzioni, aveva anche proposto di modificare il percorso originario della linea 60, limitandolo al collegamento a pettine tra il viale della libertà, dove è ubicata la fermata del Tram, e il Torrente Trapani alto, consentendo, in tal modo, di utilizzare per servire quella zona anche un mezzo piccolo, come il pollicino. I residenti attendono un riscontro».
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