Domani alle 18, presso la “saletta conferenze” dei padri salesiani di piazza IX Aprile a Taormina, il cuore della cittadina turistica, si terrà un incontro aperto per lanciare l’associazione “Big bang Jonio-Alcantara” destinata a sostenere la candidatura di Matteo Renzi alla guida del Pd nazionale e per chiedere un profondo rinnovamento nel Pd regionale e locale. L’appuntamento, che sarà introdotto da Giacomo D’arrigo vice presidente del “Big bang Sicilia”, vedrà la partecipazione di numerosi iscritti, militanti, elettori ed amministratori locali del Pd e servirà anche a fare il punto sulle nuove adesioni che il progetto di rinnovamento sta raccogliendo in tutta la provincia di Messina e anche nel comprensorio jonico. A Taormina si è avvicinato, per esempio, un nutrito gruppo di sostenitori, ma le adesioni arrivano da tutto il comprensorio turistico ed oltre.
“La proposta di Renzi – dice D’Arrigo – è un elemento di rinnovamento per tutti, non soltanto per il centrosinistra, ma per tutta la politica nazionale e locale: allarga la partecipazione e innova nei metodi e nelle persone con una prospettiva di futuro che anche la Sicilia e il nostro comprensorio devono cogliere. Sono tantissime, appunto, le persone interessate e lunedì faremo un primo punto su come vogliamo organizzare questa realtà aprendo le porte a quanti sono pronti ad essere attivi e propositivi”.
Intanto a Milazzo il direttivo dell’associazione Big Bang ha fatto sull’analisi sul Pd nella città del Capo. La frammentarietà e l’incoerenza delle scelte amministrative del partito, nonché il clima di precarietà che si respira nella città mamertina, sono i campanelli d’allarme che hanno portato i componenti dell’area renziana in loco a concordare di redigere una lettera aperta al segretario regionale del PD, Giuseppe Lupo, con l’obiettivo di <<fare chiarezza sulle dinamiche che coinvolgono il partito>>.
In particolare, si chiede maggiore interesse e coinvolgimento della segretaria regionale del PD nell’attuale fase politica che sta attraversando la città di Milazzo, la cui segreteria cittadina è vacante da oltre 18 mesi e l’ultima riunione dell’Unione Comunale risale all’autunno del 2012. <<Dopo avere perso al primo turno – si legge nella nota – le ultime elezioni amministrative del 2010, il PD locale ha subito una profonda spaccatura creatasi, soprattutto, tra chi appoggia l’attuale amministrazione, con un assessore in giunta, e chi, invece, ha sempre messo in atto una rigida opposizione alla stessa>>.
Nel gennaio del 2013 è stato dichiarato il dissesto con conseguente scioglimento del consiglio comunale, che non lo votò: è di questi giorni, poi, la sentenza del CGA che ha ribaltato tale procedura, provocando, di fatto, il caos amministrativo e politico dell’Ente. <<Com’è possibile, nella nostra città, pensare di affrontare in queste condizioni la prossima fase congressuale o, addirittura, la prossima tornata elettorale amministrativa? I cittadini, elettori del PD, vivono quotidianamente un fortissimo stato confusionale che favorisce il distacco dalla Politica e alimenta il qualunquismo, tagliandoci fuori da un possibile successo elettorale. È finito il periodo dei tesseramenti di massa, della sudditanza ai poteri forti intrapartitici e della cooptazione per interesse personale, dei pregiudizi ideologici che hanno solo fornito l’alibi per i più biechi interessi di pochi>>.
A proposito di “tesseramenti”, nell’attesa che vengano fissate regole e date del Congresso nell’Assemblea Nazionale in programma il 20 e il 21 settembre, il Circolo “Big Bang Milazzo” auspica che <<le regole del congresso vadano nella direzione della massima partecipazione garantita a tutto il popolo del PD. Solo così, da un lato, si evita il fenomeno del tesseramento di massa e, dall’altro, chi rappresenterà il partito sa di essere stato scelto da una platea libera e democratica>>.
Si è discusso, infine, della necessità per il circolo “Big Bang Milazzo” di fare “rete” con le altre associazioni presenti sul territorio provinciale, discutendo delle problematiche locali e proponendo soluzioni concrete che siano frutto dell’impegno e della sinergia di tutte le istanze politiche e istituzionali.
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