Sono state approvate, questa mattina, le commissioni parlamentari dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana), con 45 voti favorevoli, due astenuti e un voto contrario.
I deputati messinesi saranno occupati specialmente in commissione sanità, all’interno della quale siederanno: Antonio De Luca (M5S), Tommaso Calderone (Forza Italia), Francesco De Domenico (Partito Democratico) ed Elvira Amata (Fratelli d’Italia). Cateno De Luca, migrato recentemente nel gruppo Misto, siederà nella commissione Bilancio; Luigi Genovese (Forza Italia) nella commissioni Affari Istituzionali; Antonio Catalfamo (Fratelli d’Italia) farà parte della commissione Cultura; Valentina Zafarana (M5S) e Giuseppe Galluzzo (Diventerà Bellissima) della commissione Attività produtive.
«Un ruolo che rende ancora più importante e impegnativo l’onore di dare eco alle istanze del nostro territorio – ha commentato il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Onorevole Elvira Amata – Quello alla salute è uno dei diritti maggiormente mortificato nel nostro Paese e la Sicilia non fa eccezione come spesso abbiamo avuto modo di toccare con mano direttamente e indirettamente. Credo fortemente che un’altra Sicilia sia possibile, compresa un’altra sanità: migliore, che premi le eccellenze e valorizzi le potenzialità, mettendo al centro sempre e prima di tutto il paziente. Una sanità verso cui la politica guarda con l’obbligo di risolverne le falle e i deficit non certo come potenziale bacino di consensi. Fratelli d’Italia ha un quadro chiaro sull’esigenza di snellire, sburocratizzare, semplificare la vita dei cittadini: siamo qui per questo».
Dopo la costituzione delle commissioni il presidente Nello Musumeci ha commentato le dichiarazioni di Gianfranco Musumeci sugli stipendi d’oro dei dirigenti dell’ARS: «In una situazione di grave crisi economica, gli stipendi già dignitosi non devono essere aumentati. Non c’è alcuna crisi politica, naturalmente per le dimissioni dell’assessore Vincenzo Figuccia, anche perché il suo partito, l’Udc, ha confermato la fiducia alla maggioranza. Bisogna solo avere rispetto. Figuccia ha deciso di lasciare il ruolo con una lettera carica di umanità».
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