“Nella ‘rivoluzione’ di Crocetta la corruzione regna sovrana”. E’ questo il commento lapidario dei deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars a seguito dell’arresto di Dario Lo Bosco, presidente di Rete Ferroviaria Italiana e dell’Azienda Siciliana Trasporti.
“Tangenti e mazzette per appalti pubblici sono all’ordine del giorno – continuano i Cinquestelle – ma non possiamo smettere di indignarci né tantomeno di denunciare”.
Questa mattina sulla stampa Crocetta se ne usciva con un: “via Lo Bosco e tutto il Cda Ast. “Peccato che proprio il presidente della ‘rivoluzione’, nel 2013, nominava lo stesso Lo Bosco commissario della Camera di Commercio di Catania. Amico degli amici, il presidente di Rfi e Ast è da sempre legato a NCD di Alfano”. Adesso i parlamentari Cinquestelle attendono con ansia i nomi del libro bianco: “siamo convinti che lì dentro troveremo altri nomi altisonanti di questa politica regionale, nel frattempo continueremo a lavorare affinché l’onestà torni di moda in questa Terra”.
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