Arriva pronta la difesa da parte del Coordinamento Provinciale dell’UDC nei confronti di Cateno De Luca, deputato neo eletto all’Assemblea Regionale Siciliana: «Siamo certi che saprà chiarire la sua estraneità ai fatti».
Non sono trascorse neanche 48 ore dal termine delle Elezioni Regionali in Sicilia e si è già scagliata sull’Isola la prima bufera giudiziaria: l’arresto di Cateno De Luca.
Molte le reazioni che sono giunte sia dai vari rivali politici che dal Presidente della Commissione Antimafia Rosi Bindi. Pronte arrivano anche le dichiarazioni da parte di Giovanni Frazzica, coordinatore Provinciale dell’UDC: «L’incidente di percorso che ha travolto l’on. Cateno De Luca ci ha colti di sorpresa, siamo tuttavia certi che saprà chiarire la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati dalla Magistratura, nella quale riponiamo la massima fiducia, e tornare presto al suo impegno politico».
A dire la loro anche i deputati del Movimento 5 Stelle messinesi Valentina Zafarana e Antonio De Luca: «Musumeci ha appreso dalla stampa che Cateno De Luca è stato arrestato, o no? Domani comprategli un quotidiano, per sicurezza. Chissà, potrebbe anche cominciare a rendersi conto di che gente si è circondato».
“L’arresto – dicono i due deputati pentastellati – conferma che pur di raccattare voti, la coalizione di Musumeci era disposta a tutto e spiega ampiamente il suo risultato. Ma agendo in questo modo non ha pensato mai di star sottraendo diritto di voto agli elettori. Avremmo preferito, da siciliani, che questo arresto fosse avvenuto prima delle elezioni regionali, così da aprire gli occhi ai cittadini. Noi abbiamo cercato di farlo in tutti i modi, inserendo anche il nome di Cateno De Luca nell’elenco degli impresentabili di Musumeci. Purtroppo non è servito a sbarragli la strada verso l’Ars».
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