Dopo la pubblicazione dell’ordinanza dirigenziale 561/MUV/016 dello scorso 10 agosto che ridefiniva alcuni aspetti legati alla viabilità nell’area pedonale Duomo, arriva la puntualizzazione dell’assessore al ramo Cacciola. In una nota, l’esponente della Giunta precisa che la stessa ordinanza non apporta modifiche viarie rispetto a quella 566 del 3 luglio 2015, con la quale veniva estesa l’area pedonale Duomo includendo la via I settembre nel tratto compreso tra piazza Duomo e la via Cesare Battisti.
Infatti-sostiene l’assessore Cacciola- “La nuova ordinanza 561 definisce soltanto con maggiore dettaglio i percorsi, di larghezza pari a 3,5 m, che possono essere attraversati dai veicoli che per deroghe generali, previste dal codice della strada, o per deroghe specifiche, indicate dal dipartimento mobilità, possono circolare con le dovute limitazioni di velocità e precedenze, all’interno dell’area pedonale”.
Tale ordinanza è stata sollecitata dall’assessorato alla mobilità allo scopo di evitare possibili lungaggini autorizzative causate da interpretazioni diverse dei dipartimenti coinvolti per la fornitura dei pareri in merito agli spazi disponibili per l’occupazione del suolo pubblico da parte degli esercenti i servizi commerciali che ne facciano richiesta. L’ordinanza potrà essere utile per accelerare il processo di coinvolgimento dei commercianti nell’occupazione e l’arredamento degli spazi dell’area pedonale.
L’assessore Cacciola sottolinea ancora una volta, che “La vivibilità di una qualunque area pedonale dipende molto dall’interesse dei commercianti che vi operano rispetto alle nuove opportunità e modalità di forniture dei servizi, che se colte con uno spirito costruttivo non possono che migliorare l’attività commerciale e nel contempo rendere l’area maggiormente vivibile. Gli esempi di altre realtà cittadine dimostrano sempre che-continua Cacciola- dopo una prima fase di diffidenza da parte degli operatori economici, segue un periodo costruttivo di collaborazione a seguito del quale non si parla più di riapertura di area, ne’ definitiva né temporanea”.
“In merito alla circolazione dei veicoli all’interno delle aree pedonali -precisa l’assessore alla viabilità- le deroghe sono normalizzate e riguardano sia i mezzi di polizia e soccorso che i mezzi d’igiene urbana che i veicoli diretti ad autorimesse o ad aree di sosta private interne alla zona. Per quanto riguarda le deroghe specifiche, indicate dal dipartimento mobilità, in questo caso non riguardano i taxi, come avviene per l’area di piazza Cairoli, ma i trenini e bus turistici scoperti oltre ad altre categorie. Nelle aree pedonali ovunque si trovino nel territorio nazionale, il traffico veicolare non è totalmente interdetto alle vetture ma tramite deroghe è consentito il transito ed è per questo motivo che è necessario lasciare un percorso ad essi riservato dove però la precedenza è sempre del pedone”.
“Questi chiarimenti – conclude Cacciola – si sono resi necessari per evitare l’insorgere di polemiche che possono nascere quando il messaggio che ricevono i cittadini non è completo e non è frutto di un confronto diretto con chi ha espresso la volontà delle ordinanze, la cui estensione cartacea probabilmente non sempre riesce a testimoniare le motivazioni che stanno alla base della loro emissione”.
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