Emilia Barrile esprime le sue perplessità sulla scelta di alcuni dei suo avversari politici alle elezioni del 10 giugno di assentarsi dalle occasioni pubbliche di confronto. «Non comprendo come sia possibile, in una condizione di democrazia, trovarsi davanti all’assenza di confronto plurale tra candidati a sindaco per evidente e chiara scelta di alcuni signori in corsa per la poltrona di Palazzo Zanca di astenersi dal pubblico dibattito con gli altri contendenti».
Il Presidente del Consiglio Comunale uscente si riferisce in particolare a Renato Accorinti che diverse volte si sarebbe tirato indietro davanti ad occasioni di dibattito, delegando alcuni dei suoi assessori. «Al di là delle mie considerazioni personali, per le quali trovo sinceramente poco appassionante discutere del nulla con chi non ha argomenti e va avanti per slogan e chi ha già dimostrato abbastanza il suo poco rispetto per il territorio, quantomeno il sindaco dovrebbe avere la cortesia di presentarsi ai dibattiti. Fino ad oggi questo non è accaduto, mi auguro che con l’avvio della vera e propria campagna elettorale si sappiano mettere da parte boria, superbia e persino la consapevolezza della propria inadeguatezza. Si, perché se puntualmente la defezione di Accorinti arriva a poche ore dell’andata in onda di una trasmissione o di una registrazione per la quale delega questo o quell’assessore uscente, c’è qualcosa che non va. Comprendo fosse impreparato 5 anni fa ma dopo il suo quinquennio da sindaco non può ancora essere un sacco vuoto.
Dimostri d’avere argomenti – continua la Barrile. I messinesi sono chiamati ad eleggere un sindaco e il candidato di CMdB non mi risulta sia Signorino o Cacciola, men che meno De Cola o Ialacqua, ossia quegli amministratori della sua squadra che ad oggi gli hanno fatto da sostituti ad ogni programma cui fosse chiamato a prendere parte insieme ai competitor. Mi sembra un comportamento scorretto verso la città e verso gli altri candidati (chi non scappa dal confronto almeno; e non siamo certo tutti). Una mancanza di rispetto per Messina che però testimonia la grande “coerenza” di Accorinti: è il medesimo atteggiamento tenuto verso l’Aula consiliare (e quindi la città) durante tutto l’arco del suo mandato”, conclude Barrile».
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