Il consigliere comunale, Daniela Faranda, si rivolge al sindaco, Renato Accorinti, per conoscere come procede l’iter dell’acquisto delle case da destinare ad uso popolare.
“Il dipartimento Politiche per la casa – scrive Faranda in un’interrogazione scritta – ha predisposto bando per l’acquisto di alloggi ed in seguito a tale procedura risultano essere stati acquistati dal Comune di Messina immobili da destinare ai cittadini richiedenti; in seguito al bando di gara si è proceduto a stilare una graduatoria delle offerte”.
Sottolinea il consigliere: “Anche da recenti notizie di stampa, l’iter per l’acquisto è stato completato e mancano solo gli atti notarili; risultano essere stati predisposti gli atti di prevendita da circa tre mesi; per il completamento dell’iter burocratico di acquisto dei suddetti immobili, pare – continua – debba essere individuata una terna di notai che procederanno alla stipula dei contratti di vendita, infatti, il Dipartimento competente da tempo, ha provveduto a segnalare all’Assessore al ramo la necessità di individuare i notai”.
Le famiglie, come ricorda Daniela Faranda nella sua interrogazione scritta, sono in attesa da anni e sono molte.
Quindi, le domande al sindaco Accorinti, e sono tante: “A quanto ammonterà la spesa complessiva per l’acquisto dei suddetti immobili? Quali sono le zone individuate dall’amministrazione da risanare e quali quelle destinate ad ospitare le famiglie?”.
Vuole sapere inoltre dal Sindaco se l’operazione di acquisto degli immobili riuscirà ad evadere tutte le richieste e se no, quante saranno le famiglie ospitate e quante quelle che rimarranno ancora in graduatoria.
Inoltre, in relazione ai 39 alloggi oggetto di prevendita, Faranda chiede di sapere se l’Amministrazione abbia provveduto ad individuare i notai e se si attraverso quale procedura e quali spese siano state previste per il pagamento delle parcelle da corrispondere ai suddetti professionisti.
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