Allarme incendi Sicilia, dalla mancanza dei Vigili del Fuoco alla richiesta di ristori: parola ai politici

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Ore frenetiche quelle appena trascorse in giro per la Sicilia, devastata dall’allarme incendi: da Palermo, a Catania, arrivando a Messina. Adesso, dopo la convocazione di una riunione straordinaria da parte del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per chiedere lo stato di emergenza, la parola passa a diversi esponenti politici.

Per il vice presidente dell’ARS, Nuccio Di Paola (M5S): «Mancano Vigili del Fuoco perché il Ministero li convoca per 5 settimane fuori dalla Sicilia in piena estate. Mentre la Sicilia brucia e necessita di uomini e mezzi, – si legge nella nota –, il Ministero dell’Interno toglie dal soccorso proprio in questi giorni, ben 130 vigili del Fuoco per l’espletamento di un corso di formazione della durata di 5 settimane per il passaggio alla qualifica di Capo Squadra. Proprio così, una scelta clamorosa che sta depauperando l’organico delle nostre caserme, mettendo a rischio gli operatori rimasti che sono in minor numero e sempre più sotto pressione».

«Non è bastata l’esperienza dello scorso anno – spiega il pentastellato –, quando per il concorso ad Ispettori, ancora una volta in pieno periodo estivo, l’organico è stato privato di ben 70 operatori. Oggi l’ammanco è dunque di 130 unità che, divise per ciascuna caserma, pesano come macigni nella situazione di attuale emergenza. A mancare all’appello in totale vi sono quindi 200 vigili del fuoco. Tra l’altro nel momento in cui questi operatori vengono riqualificati, potrebbero non rientrare più in Sicilia. Basti pensare che nella sola provincia di Palermo mancherebbero 37 Vigili del Fuoco. Esprimo tutta la mia solidarietà  e vicinanza a tutti gli operatori e i volontari che in questo momento sono in prima linea nel fronteggiare questo disastro».

Allarme incendi in Sicilia: si chiedono ristori

Parola anche al Partito Democratico; il parlamentare regionale Calogero Leanza chiede ristori per aiutare cittadini e imprese. «È davvero pesante il bilancio della devastazione causata dagli incendi in Sicilia – dice Leanza – e un grande grazie va ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile, alle Forze dell’ordine, nonché agli amministratori locali trovatisi a fronteggiare questa emergenza, per il lavoro ininterrotto di queste ore e i soccorsi portati in condizioni difficilissime e molto rischiose».

«La prima necessità è portare aiuto a tutti coloro che ne hanno bisogno e hanno subito danni: pensare, in primis, alle vittime e al dolore delle famiglie. Dopodiché è fondamentale investire subito il Governo regionale e nazionale sulla necessità di interventi di bonifica e di prevenzione. La Regione è in ginocchio tra aeroporti e incendi – prosegue il deputato all’Assemblea regionale siciliana – e ciò sta generando un danno enorme anche sul turismo siciliano. Non è tollerabile tergiversare o lasciare spazio all’improvvisazione.

È necessario intervenire con ristori per cittadini e imprese tramite l’istituzione di un capitolo di bilancio apposito, con interventi rapidi ed efficaci. Sono opportune, inoltre, risorse economiche immediate per le Guardie forestali, abbiamo un esercito che doveva essere già dispiegato per tempo tra boschi e riserve naturali, visto che i bollettini della protezione civile avevano allertato sul possibile rischio. Dobbiamo evitare che ogni anno si verifichino situazioni analoghe e sempre più drammatiche».

A questo link gli ultimi aggiornamenti sull’allarme incendi a Messina.

In foto, da sinistra Nuccio Di Paola e Calogero Leanza

 

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