Alitalia via da Reggio, Garofalo:”A rischio la continuità territoriale”. Uil Fpl:”Politica locale responsabile”

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Alitalia prende il volo ma questa volta lo fa definitivamente, salutando l’aeroporto di Reggio Calabria e decretandone, di fatto, la chiusura. I vertici della compagnia di bandiera hanno annunciato che dal 27 marzo abbandoneranno il “Tito Minniti”, che adesso sembra destinato a chiudere i battenti.

Dopo mesi di annunci arriva la conferma di una notizia di cui si vociferava già da tempo, anche se il deputato nazionale di Area Popolare, Vincenzo Garofalo, non sembra rassegnato: “L’aeroporto di Reggio Calabria non può chiudere. Ho chiesto al presidente della commissione trasporti della Camera dei deputati, Michele Meta, di invitare in commissione senza ritardo il Governo, i vertici di Alitalia, il presidente della Regione Calabria Oliverio e il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà per affrontare con urgenza tale situazione e per scongiurare una ipotesi che, se realizzata, comprometterebbe pesantemente il diritto alla continuità territoriale dei cittadini siciliani e calabresi. Sebbene Alitalia giustifichi la chiusura parlando di perdite pari a 5 milioni l’anno a causa di un load factor del 76%, mi risulta che tale coefficiente di riempimento sia in linea con il coefficiente di riempimento di altre rotte della cui dismissione non si discute. Sono certo che il presidente provvederà rapidamente in questa direzione”.

I segretari generali della Uil Fpl di Messina e Reggio Calabria, Ivan Tripodo e Pino Zito, mettono la politica reggina davanti alle proprie responsabilità:” Auspichiamo che ci siano i margini per fare tornare Alitalia sui propri passi, ma allo stesso tempo intendiamo inchiodare alle proprie responsabilità il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà e il presidente della regione Calabria Mario Oliverio, i quali dovranno dimostrare la propria capacità e volontà di trovare quella soluzione richiesta dalla Compagnia aerea che, suo malgrado, si vedrà costretta a cancellare lo scalo di Reggio Calabria, con inevitabili disagi per i passeggeri calabresi e messinesi”.

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