La tragedia sfiorata di piazza del Popolo, costringe l’amministrazione comunale a prendere di petto il caso degli alberi pericolanti.
Domenica, solo per caso quel grosso ramo che si è staccato dall’albero, non ha colpito i due bambini che vi giocavano lì vicino appena pochi minuti prima dello schianto. Il problema è che quanto accaduto due giorni fa non è un caso isolato, anzi, troppe volte si sono registrati crolli di alberi che, per fortuna, non hanno recato danni ai passanti.
Il problema è che allo stato attuale, più di quello che è stato fatto non è possibile fare: “Purtroppo c’è il rischio che quanto accaduto domenica a piazza del Popolo non sia l’ultimo episodio -ha annunciato l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua – siamo con le mani legate, senza soldi e difficile fare interventi e programmare: più di quello che abbiamo fatto era veramente difficile fare. Aspettiamo con ansia l’approvazione del Previsionale 2016, in modo tale che possano essere sbloccati dei fondi e il dipartimento possa autorizzare maggiori interventi”.
Un grido d’allarme in piena regola quello lanciato da Ialacqua, che spiega come l’attuale situazione sia figlia dei mancati interventi degli scorsi anni: “Purtroppo gli alberi non si sono indeboliti negli ultimi mesi, dovevano essere monitorati nel corso degli anni e così non è stato fatto. Noi stiamo cercando di tappare una falla ereditata dal passato. Abbiamo fatto uno studio su tremila esemplari ritenuti a rischio, i casi più gravi sono circa quattrocentocinquanta, ma è davvero complicato tenere tutto sotto controllo”.
(118)