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AFFARE FORMAZIONE. VISICARO: “LE ISTITUZIONI PRETENDANO VERITA’ e GIUSTIZIA”

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radicali messina visicaroSaro Visicaro, dell’associazione Radicale Leonardo Sciascia, sulla scia del silenzio opposto al giudice, nel corso degli interrogatori, dagli indagati della operazione Corsi d’oro, chiede che la politica cittadina si adoperi per far fronte al danno di immagine della città di Messina ed alle inevitabili ripercussioni che la vicenda avrà sugli “onesti” coinvolti negli illeciti della formazione messinese. Ecco cosa scrive Visicaro:

“Nell’indagine sui “Corsi d’oro”, che ha scoperchiato un colossale giro d’affari e il coinvolgimento di interi gruppi dirigenti dei partiti, è sceso adesso il silenzio degli indagati. Tale mancata collaborazione con i magistrati, da parte di quasi tutti, si può paragonare all’improvviso affievolimento del dibattito cittadino dopo le solite indignazioni di circostanza. Sarebbe utile quindi che le istituzioni cittadine non lascino ri – stagnare lo spirito di giusto sdegno e risentimento scaturito subito dopo i provvedimenti della Magistratura. Non certo per “strumentalizzare le indagini”, come qualcuno furbescamente cerca di fare credere ma, piuttosto, per tutelare il lavoro degli inquirenti nella ricerca della verità e delle prove certe di colpevolezza.
Da questa scandalosa vicenda scaturisce un danno di immagine alla nostra Città e un danno altrettanto pesante per quei ragazzi e per le loro famiglie che, attraverso la formazione professionale, riponevano aspettative per il loro futuro.Per non parlare dei danni materiali subiti da quei docenti che rischiano di perdere le loro giuste remunerazioni. L’associazione Radicale “Leonardo Sciascia” ritiene quindi necessario che in consiglio comunale venga presentato e discusso immediatamente un odg sull’ intera vicenda per fare luce sugli avvenimenti, anche dal punto di vista degli atti amministrativi, e che possa contribuire a fare chiarezza e alimentare verità a tutela dei cittadini messinesi e di tutti coloro che hanno subito danni oggettivi e soggettivi. Siamo certi che un medesimo intervento in tale direzione sarà fatto anche dal sindaco Renato Accorinti.”

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