Emilia Barrile smorza i toni e raccoglie la mano tesa dal sindaco Accorinti nella lettera inviata ai consiglieri.Tra la mozione di sfiducia e l’addio al veleno di Eller, la Giunta si ritrova chiusa da una morsa che può essere arginata solo gettando acqua sul fuoco.
L’invito alla collaborazione lanciato al civico consesso, puntando sul superamento delle difficoltà che hanno portato alla mozione di sfiducia (che risale allo scorso mese di luglio) è un chiaro segnale distensivo che potrebbe far aumentare i dubbi di quei consiglieri che ancora non hanno sciolto le riserve sulla mozione di sfiducia.
Per la presidente del consiglio comunale, Emilia Barrile, si tratta di un riconoscimento del lavoro svolto sin qui dall’aula: “Finalmente l’amministrazione apre le porte ad un dialogo sereno e non basato sulla contrapposizione e sui toni avuti negli ultimi giorni – ha dichiarato la Barrile – vediamo se il sindaco passerà dalle parole ai fatti. Era ora che da parte della Giunta ci fosse un riconoscimento del lavoro svolto sin qui dal consiglio che ha permesso l’approvazione di atti importanti per la città”.
Tutto ciò arriva a pochi giorni di distanza dai feroci attacchi che il primo cittadino ha rivolto all’indirizzo del consiglio durante la manifestazione di piazza dell’Unione Europea, ma per la Barrile questo calice della pace è arrivato al momento giusto: “In politica ogni azione deve essere ponderata, non bisogna mai agire seguendo il proprio istinto altrimenti si rischia di sbagliare. E’ il momento di finire questa inutile guerriglia tra buoni e cattivi che non porta assolutamente a nulla, anzi bisogna solo ragionare su ciò che è buono per la città”.
Per la Barrile non c’è nessun invito ai partiti in attesa di trovare il nuovo assessore al bilancio: “A Forza Italia non è attratto da nessun assessorato di questa Giunta. Per quanto mi riguarda mi interessa solo il dialogo tra l’amministrazione e il consiglio che deve essere coinvolto dall’amministrazione in tutto ciò che riguarda gli atti”.
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