Non è ancora nel suo conto corrente il primo “stipendio” da sindaco ma ha già le prime idee su cosa fare della parte che “taglierà”: Renato Accorinti ha annunciato che raccogliera in un fondo tutti i soldi in eccedenza e a fine mandato li destinera a un obiettivo ancora da definire, di sicuro saranno gli ultimi a beneficiare. Con la determina dirigenziale n. 45 del 26 agosto l’ente pubblico ha assegnato la prima indennità di funzione al primo cittadino. In campagna elettorale Accorinti aveva più volte dichiarato che si sarebbe “ridotto” lo stipendio da amministratore portandolo a quello di docente di scuola Media (la decurtazione sarebbe almeno di oltre 3.000 euro al mese) e così farà. La determina è stata firmata dal Capo di Gabinetto Silvana Mondello e dal dirigente Giovanni Bruno con il parere favorevole del segretario generale Santi Alligo. L’indennità che il sindaco deve ancora percepire materialmente ma che è stata determinata è di 5.097,92 euro. L’indennità di funzione del primo cittadino è stata rideterminata in misura minore del 30% perché dalla risultanze contabili dell’Area Coordinamento Economico Finanziaria l’amministrazione comunale, alla chiusura dell’Esercizio finanziario 2011 l’ente non ha rispettato i vincoli del “Patto di Stabilità” che secondo il decreto legislativo 149 del 6 settembre 2011 prevede la riduzione del 30% dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza degli amministratori. Accorinti è stato eletto al ballottaggio nel giugno scorso. Il sindaco, fino alla gestione Buzzanca, percepiva 7.282,84 euro. “A chi mette in discussione quello che farò dico che il mio mandato non è finito – ha affermato il sindaco – rispetterò le parole date in campagna elettorale: percepirò lo stipendio da docente, i soldi in più che non possono essere “tagliati” dai funzionari saranno conservati in un conto corrente da me curato e quando terminerò questa esperienza di amministratore pubblico riferirò a quanto ammonterà il budget e cosa farò, sicuramente destinerò i soldi agli ultimi, credo di essere stato chiaro”. @Acaffo
(86)
