Alla fine di un lungo iter legislativo, lo scorso 10 maggio l’Ars ha approvato l’emendamento al ddl omnibus che recepisce la legge Delrio sull’abolizione delle Province e la contemporanea creazione di Città Metropolitane e Liberi consorzi. Com’è noto, a ricevere il rango di città metropolitana saranno Palermo, Catania e Messina mentre i restanti capoluoghi diverranno consorzi. Ieri il presidente della Regione Rosario Crocetta ha firmato il decreto per la nomina dei sindaci metropolitani. Toccherà a Renato Accorinti guidare il territorio messinese, inserito all’interno di un più vasto sistema che comprende la vicina Calabria, così come stabilito dall’emendamento proposto dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Saranno invece rispettivamente Leoluca Orlando e Enzo Bianco a guidare le città metropolitane di Palermo e Catania.
E’ questo il coronamento di un iter avviato nel 2013. La prima tappa, l’approvazione della legge regionale 8/2014, normativa quadro che, varata dall’Ars il 24 marzo di due anni fa, istituisce i Liberi consorzi e le Città metropolitane in attesa di approfondirne funzioni e contenuti. La legge Delrio, la 56/2014, che trasforma le Province in enti territoriali di area vasta, risale al successivo 7 aprile.
Previste, invece, a settembre le elezioni le elezioni dei presidenti dei Liberi Consorzi e l’insediamento dei Consigli e delle Giunte Metropolitane.
E in attesa che la nuova macchina amministrativa si formi, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa svolta sulla nave militare Amerigo Vespucci, il commissario straordinario dell’ex Provincia di Messina, Filippo Romano e il neo sindaco metropolitano Renato Accorinti hanno illustrato l’iter che concretizzerà il passaggio di competenze tra i due vertici.
Accorinti ha preannunciato che assegnerà a Romano la delega, fermo restando al Sindaco la legale rappresentanza ed i poteri di firma, per la prosecuzione dell’attività amministrativa in modo da realizzare un passaggio graduale alla nuova organizzazione dell’Ente. Romano, in base al Decreto Presidenziale che lo nomina Commissario straordinario per il Consiglio Metropolitano, eserciterà i poteri del Consiglio in attesa che si svolgano le elezioni per la nomina dei quattordici consiglieri metropolitani.
In sostanza, un affiancamento nel segno della leale collaborazione piuttosto che una mera coabitazione.
(355)