Ha avuto esito positivo l’incontro che si è tenuto ieri al Viminale tra i Sindaci dei Comuni in stato di dissesto e pre-dissesto e il sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci, che si è impegnato a valutare la possibilità di intervenire nella prossima legge di Bilancio sulle questioni più urgenti che riguardano i comuni a rischio default.
Presente alla riunione anche Renato Accorinti insieme con i sindaci di Napoli, Catania, Eboli, Benevento, Rieti, Pizzo Calabro e Pescara. La proposta dei Primi Cittadini è stata di spalmare il piano di riequilibrio in 30 anni anzichè in 10, per poter pagare il debito con maggiore tranquillità e al tempo stesso avere la liquidità che consenta di governare le città. In caso contrario, hanno sottolineato i Sindaci, sarebbe impossibile amministrare, nè la dichiarazione di dissesto risolverebbe i problemi, considerate le continue emergenze a cui devono fare fronte le città già in default.
Il sottosegretario Bocci ha accolto dunque le richieste dei Comuni e dell’Anci, mostrandosi aperto sulla possibilità di ripianare il debito in 30 anni e sull’opportunità di rendere più agevoli gli strumenti a supporto del Riequilibrio, tra cui l’accesso al Fondo di Rotazione.
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