Scrive a Emilia Barrile, presidente del Consiglio comunale, Mario Biancuzzo, consigliere della VI circoscrizione, pronto ad andare a Rom per consegnare al presidente del Consiglio dei Ministri, ma prima al Prefetto di Messina, Francesca Ferrandelli, le 10mila firma che conta di raccogliere ( ne ha già 2000) per l’abolizione del pedaggio svincolo tangenziale Ponte Gallo. A Barrile chiede di poter partecipare ad una riunione consiliare avente ad oggetto, appunto, l’argomento. Biancuzzo scrive:
“ Nella qualità di consigliere della VI Circoscrizione, le chiedo, in base al regolamento vigente di voler inserire in un prossimo ordine del giorno la seguente proposta: Eliminazione pedaggio svincolo tanngenziale Ponte Gallo Comune di Messina.
Ho il dovere di comunicare alla Signoria Sua Ill.ma che in atto si sta provvedendo alla raccolta firme per chiedere l’eliminazione del pedaggio, penso illegittimo.
Ho il dovere di aggiungere che questa non è la mia battaglia, ma di tutti i cittadini Messinesi che per spostarsi nello stesso territorio debbono sborsare, anzi dobbiamo, sborsare €1 e 20 centesimi.
Siamo uniti e con forza chiediamo l’eliminazione del pagamento all’uscita ed all’entrata di Ponte Gallo, che chiamano ingannevolmente Villafranca. Siamo a circa 2000 firme, ma non ci fermeremo, arriveremo a 10000 firme: Siamo uniti e saranno consegnate a Sua Eccellenza Signor Prefetto ed al Presidente del Consiglio dei Ministri. Personalmente mi recherò a Roma per consegnarle. Chiedo di voler inserire urgentemente all’ordine del giorno di una prossima riunione di Consiglio, la mia richiesta. Desidero partecipare alla riunione come previsto dal regolamento attuale.
Incredibile ma vero, il Signor Sindaco, Sindaco di tutti, non mi riceve per discutere di un argomento così importante.”
(224)