In vista degli ultimi eventi che hanno decretato il dissesto dell’amministrazione comunale guidata da Renato Accorinti, il centro destra si dice pronto a ricandidarsi al governo di Messina. Lo fa con una scuola politica che ha promosso un incontro dal titolo “Crisi di sfiducia” in cui il gruppo Briguglio-Musumeci sottolinea tutte le inadempienze dell’attuale governo e rilancia una nuova proposta politica.
Secondo la destra: “Lo scenario politico vede il gruppo di Accorinti confrontarsi puntualmente con liste civiche molto agguerrite, con le dovute difficoltà che questo comporta per il gruppo dirigente” – spiega Pietro Grioli, coordinatore della scuola politica. La mancata realizzazione dello smistamento dei rifiuti sarebbe da imputare a questo colorato faziosismo cittadino che alterna momenti di consenso con l’elettorato a periodi di rifiuto. Per questo motivo spiega Chiara Sterrantino, Accorinti non sarebbe riuscito a promuovere lo sgravio della Tares per chi effettua la raccolta differenziata e neanche la raccolta porta a porta.
La proposta politica del centro-destra si fa forte di queste difficoltà per subentrare all’attuale amministrazione e con la proposta di legge Lupi-Alfano spera di sbloccare l’opera del ponte sullo stretto. Un’infrastruttura che crea un indotto economico da capogiro. Secondo l’ingegnere Giampiero Venuti del gruppo di centro-destra si tratta di un’opera che non ha controindicazioni dal punto di vista tecnico e che ha nell’omologo giapponese di Akashi un valido esempio di successo infrastrutturale.
La proposta politica del centro-destra si fa sempre più chiara in vista di un avvicendamento, tutto sta a vedere cosa vorranno i cittadini di Messina dal loro territorio.
Anna Marullo di Condojanni
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