Da una settimana siamo entrati nel terzo mese del 2016 e ancora a Palazzo Zanca tiene banco la mancata approvazione del Previsionale 2015. Messina è l’unica città d’ Italia in questa situazione. Un triste quanto vergognoso primato che la dice lunga sul funzionamento della macchina amministrativa. Questa mattina si è riunita, come di consueto, la Commissione al Bilancio. Ospiti in Aula il collegio dei revisori dei conti, il segretario generale Le Donne e il ragioniere Cama. Nessun esponente della Giunta ha partecipato alla riunione, il vicesindaco Signorino ha comunicato la propria assenza per impegni istituzionali già fissati.
Nulla di nuovo all’orizzonte, dunque, tutto è ancora impantanato sul riaccertamento dei residui attivi e passivi. Un’operazione che sembra impossibile da portare al termine e sulla quale la Ragioneria comunale dovrà intervenire con ulteriori modifiche.
Una volta terminato il riaccertamento, la Giunta avrà due giorni di tempo per approvare l’importante documento finanziario, la proroga di dieci giorni concessa dal commissario ad acta è stata infatti “congelata” all’ottavo giorno. Difficile abbozzare una data, anche se il presidente dimissionario dei revisori dei conti, Dario Zaccone, ha indicato il 20 marzo come giorno utile per chiudere definitivamente una partita che sembra infinita.
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