“Il riconosciuto fallimento della Sogas nella gestione dell’aeroporto dello Stretto ( il Tito Minniti di Reggio Calabria), con conseguente revoca della concessione da parte dell’Enac, apre le porte ad un nuovo affidamento della sede aeroportuale che raccoglie, oltre che le ovvie utenze calabresi, gran parte dei viaggiatori messinesi. In tal senso, dunque, occorre vigilare sui requisiti e l’offerta delle società che parteciperanno alla gara”. Giambattista Coltraro, capogruppo di Sicilia Democratica all’Ars, interviene sulla futura gestione dell’aeroporto di Reggio Calabria, che, sostiene: “potrebbe, se ben gestito, rappresentare una grossa valvola di sfogo al sistema già deficitario dei trasporti ferroviari”.
“La società che subentrerà alla Sogas, il cui mandato scadrà il 15 marzo prossimo- prosegue Coltraro – dovrà, dunque, garantire il perfetto funzionamento di una struttura aeroportuale che interviene in un territorio già piagato da un sistema ferroviario inefficiente, specie perchè dovrebbe raccogliere quella fascia di comunità siciliana ( i messinesi) sin qui costretta, data l’inefficienza del Tito Minniti, a preferire gli aeroporti più lontani di Lamezia o Catania”.
“Se la neonata Authority dello Stretto- conclude il capogruppo SD- mira alla realizzazione di un’area dello Stretto, si punti ad avvicinare le due sponde anche attraverso un sistema di trasporto che colleghi direttamente Messina all’aeroporto reggino. In tal senso è necessario un terminal sul versante messinese che consenta al viaggiatore di effettuare il check-in prima ancora di attraversare lo Stretto. L’Enac dovrà valutare che queste condizioni siano alla base dell’offerta di partecipazione alla gara”.
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